Il 22 Ott 2004, 18:55, Franco <inewd_at_hotmail.com> ha
scritto:
> Elio Fabri wrote:
>
> >> Cominciano ad essere utilizzati commercialmente :-). Ci sono (almeno)
> >> due tipi di sensore di rotazione, uno che fornisce teta (almeno ci
> >> prova), l'altro omega.
> >
> > Sembrerebbe incredibile, ma se lo dici debbo crederti.
> > Puoi darmi un'idea delle sensibilita' a cui arrivano?
>
> I sensori allo stato solido piu` sensibili che conosco arrivano a 0.04
> gradi al secondo. Hanno il vantaggio di avere degli errori sistematici
> abbastanza piccoli o compensabili, e si puo` ragionevolmente integrare
> la indicazione della velocita` angolare per ottenere l'angolo (da notare
> che i giroscopi laser sono ancora migliori: sentono la velocita` di
> rotazione della e possono determinare in modo abbastanza preciso la
> latitudine dell'aereo fermo al parcheggio).
>
> Qui trovi un esempio di prodotto di ricerca (fatto con una tecnica un
> po' diversa) e di uno commerciale con le travi di cui avevo parlato
>
> http://users.ece.gatech.edu/~ayazi/pub/JMEMS_Gyro.pdf
> http://www.analog.com/gyroscopes.html
>
> > Comunque e' cosa diversa dall'usare gli accelerometri di cui parlava
> > Trabacco81, mi pare.
>
> Ci sono due famiglie di piattaforme inerziali. Le prime, piu` vecchie,
> erano essenzialmente meccaniche: i giroscopi, con opportuni sistemi di
> controllo, mantenevano fisso l'orientamento di una piastra su cui erano
> montati gli accelerometri lineari, la cui uscita, integrata due volte,
> dava la posizione. Per riportare questa misura di posizione riferita
> agli assi piattaforma e alla sua posizione iniziale, si doveva fare solo
> un cambio di coordinate. Gli aerei fino a una ventina di anni fa, le
> missioni apollo avevano sistemi del genere. Le piattaforme inerziali
> montate sugli aerei permettevano di fare la traversata atlantica
> arrivando in prossimita` della costa con errori dell'ordine di una
> decina di miglia.
In nuova Zelanda fanno degli oggettini con tecnologia superfluida
e con sensori squid ad effetto Josephson con sensibilita' dieci a
meno dieci radianti al secondo in gradi diventano 360/2pi circa
dieci a meno otto gradi al secondo. Sono basito. Certo che ad un
oggetto del genere essere sfiorato da una brezza deve fare l'effetto
di essere investito in pieno da un geyser. Sono anche
piu' meravigliato del fatto che queste precisioni erano
gia' state raggiunte nel 2000 e da allora i miglioramenti
sono stati di qualche frazione. Qualcuno sa che precisione
serve a misurare l'effetto di Lense Thirring? Leggo sulle
pagine dell'ESA che la missione Hyper montera' a bordo
uno di questi oggettini solo che la data di lancio e' prevista
2020. Negli Stati Uniti si sono chiesti presto perche' motivo
mandare in orbita quello che si potrebbe insonorizzare a
livello del suolo? Ed hanno lanciato un progetto MIGO parallelo
a LIGO. Intanto la drammatica situazione creata dagli
sperimentali del MIT che hanno concretizzato la condensazione e portato
avanti gli esperimenti sulle fasi superfluide della materia non finisce
qui,
oltre a mettere in crisi la necessita' di usare spazi come quelli
necessari per la realizzazione di un'antennone come quello in
fase di realizzazione in Italia questi oggetti si permettono il lusso
di minacciare misure che per LIGO e VIRGO non sarebbero possibili.
Per fortuna di questi esperimenti l'arte della correzione degli errori
e' un'arte difficile e forse quello che non si riesce a mediare su spazi
ristretti si riesce a mediare su spazi piu' lunghi ed insomma le buone
qualita' della luce non sono ancora state archiviate. Intanto vale il
fatto che Ciufolini si e' studiato le orbite di un paio di sonde
spaziali
ed ha misurato un effetto di Lense Thirring. Dicono sia la prima misura
diretta. NASA conferma. Un piccolo Davide. Per fortuna l'interferometria
ad onde di materia continuera' ad essere utile, il progetto LIGO
continuera' a produrre alta tecnologia, molta gente potra' studiare, gli
esperimenti sulle particelle andranno avanti, in Italia avremo ancora
tante glorie. E la gente continuera' a fare orecchie da mercante, con
ragioni che devono essere senz'altro ottime, ma che rimarranno in gran
parte inintellegibili alle vaste platee, che crederanno piu' allo
splendore dei grandi laboratori, che alle parole di un Rubbia di
turno. Altro che i chilowatt di Amadeus.
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Received on Mon Oct 25 2004 - 13:26:19 CEST