"Giacomo Ciani" <giacomo.levaquestomalasciaunpunto.ciani_at_inwind.it> ha
scritto nel messaggio news:2tmt68F20607bU1_at_uni-berlin.de...
> > Si ottiene cos� una mappa di profondit� (depth map) relativa di ogni
> > pixel che serve per ricreare un modello 3D.
>
> Se per� capisco bene l'individuazione dei punti deve essere fatta
> manualmente (il che sul momento esclude l'applicazione a
> lungometraggi!)... oppure ci sono software in grado di farlo in modo
> (semi)automatico?
>
MAnualmente � molto semplice, esistono anche software che lo fanno, il
problema � farlo in real time con hardware specifici:
se ti interessa il problema, lo trovi qui:
http://www.sci.univr.it/~fusiello/teaching/visione/Meta3DViewer/EpipolarGeo.
html
c'� un bel programma in Java che lo spiega bene
e qui c'� una tesi interessante:
http://www.dii.unisi.it/~domenico/tesiL2/docs/PresentazioneTesi-MariottiniGi
anLuca.pdf
> Ad ogni modo il prpblema � marginale, nel senso che il lavorare con
> immagini 3d direttametne elabroate al computer � gi� di per se una
> soluzione piuttosto valida...
>
> > E un progetto che sto facendo da solo, dopo anni che ho fatto
> > progetti (nel settore video e grandi schermi a LED) per molte major
> > italiane e straniere.
>
> Nel senso che hai montato tutto nello scantinato di casa tua? :-)
>
anche...ma a casa non ho uno scantinato, ho un laboratorio completo, molto
attrezzato, diciamo che tutto il piano terra di casa mia � un laboratorio
:-)
> Buon lavoro!
>
> > Ora sono in contatto con alcune universit� (Roma, Napoli) ed � in
> > atto una pratica di finanziamento della comunit� europea.
> > Nel frattempo sto realizzando il prototipo autofinanziandomi.
>
> Appunto... quanti chip dlp impieghi attualmente? E che dimensioni ha
> l'immagine che riesci a generare (sia in pixel che in cm...)?
>
Il DLP � uno dei sistemi di modulazione spaziale, con esso si ottengono
ologrammi molto piccoli, cos� come con gli LCD. Se consideri che le
dimensioni di un singolo pixel in tali dispositivi � dell'ordine dei 20
micron, bisogna demagnificarlo almeno 40 volte per ottenere un ologramma,
quindi quello che si vede lo si vede al microscopio :-) oppure si vede la
sua trasformata di Fourier.
La tecnica migliore � quella della scansione raster del laser con specchi
poligonali o Acoustic-Opto-Deflector. Il DLP o LCD servono solo come
modulatori spaziali del singolo punto. Praticamente, � come se ogni pixel
avesse una informazione come quella di una singola immagine, intorno a 1024
x 768.
Ma dovendo avere ogni singolo pixel l'informazione di interferenza con tutti
gli altri pixel, il vero problema � quello ci fare un accumulatore.
Supponi che tu voglia fare l'ologramma di un punto nello spazio con un
angolo di visione di 30� e dimensioni 10cm x 10cm, questa immagine porta una
informazione di 200.000 x 200.000 pixel. Se devi fare due punti, devi
sommare l'informazione del primo con il secondo, se ne devi fare n, per ogni
pixel visualizzato devi fare N x N somme , accumulazioni e normalizzazioni.
Quello che descrive Lucente nella sua pubblicazione infatti � un algoritmo
che riduce i tempi di calcolo di tali interferenze, con gli hogel vector,
qualcosa di simile alla compressione MPEG.
Attualmente ottengo ologrammi di uno e due punti fluttuanti nello spazio con
dimensioni di circa w=10cm H= 8cm D= 10cm. theta=30� (larghezza, altezza,
profondit� e angolo max di visione). L'obiettivo � arrivare almeno alle
dimensioni di uno schermo televisivio di 20".
Considera che ogni cm in orizzontale comporta l'aggiuta di circa 20.000
pixel.
> Ciao e buona fortuna!!
> Aspetto di vedere un bel filmino in 3d...
Grazie, ne ho bisogno..e non solo di fortuna :-))
Tra l'altro, seguendo il 3d sulle dimensioni dell'universo, dico: e meno
male che abbiamo solo tre dimensioni, gi� con queste � difficile...pensa a
fare un ologramma di stringhe ad 11 domensioni...
Saluti solamente tridimensionali
Luigi
Received on Thu Oct 21 2004 - 08:58:55 CEST