Alcune domande da profano
Volevo chiedere un tentativo di immaginazione piuttosto ardito e
speculativo, e quando chiedo questa disponibilit� non � per fare
un'affermazione, ma per porre un paio di domande di quelle che solitamente
vengono definite "da un milione di dollari".
La prima domanda � questa: se l'elettrone, nella fisica quantistica, � in
grado di muoversi a qualsiasi velocit�, anche maggiore di quella della luce,
nelle brevi distanze, che possibilit� c'� su distanze pi� ampie di replicare
il medesimo meccanismo? Il meccanismo per cui ci� accade � compreso? Il
motivo per cui non si pu� replicare su grandi distanze �...?
La seconda domanda � questa: il fenomeno di atemporalit� nella fisica
quantistica, che tipo di implicazioni ha sulla concezione ordinaria dello
spaziotempo?
La terza domanda � questa: quanto i princ�pi di meccanica dello spaziotempo,
della relativit� generale e quant'altro, influenzano le possibilit�
interpretative e di studio della fisica quantistica? Un esempio: se la
relativit� generale non postulasse che superare la velocit� della luce �
impossibile, un osservatore che si trovasse di fronte il fenomeno degli
elettroni che superano questa velocit�, finirebbe per convincersi che la
velocit� luce � superabile anche da qualcosa che non � un elettrone? In
pr�ncipio che arriva prima non rischia, magari, di ingabbiare dei filoni
sperimentali che potrebbero produrre risultati inaspettati?
Quanto il mondo della fisica � ricettivo alle novit�? Ho letto che la
comunit� scientifica ha impiegato tre anni a prendere l'evidenza di Afshar.
Received on Sat Feb 16 2013 - 09:24:20 CET
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