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From: Giacomo Ciani <giacomo.levaquestomalasciaunpunto.ciani_at_inwind.it>
Date: Wed, 6 Oct 2004 16:52:55 +0200

dvd wrote:
> Infatti � cos�. Volevo solamente dire che, per le formiche
> � pi� facile avere a che fare con briciole, piuttosto che
> con pezzi di ferro, mentre alla nostra scala, adoperiamo
> usualmente oggetti diversi, per fare un esempio, dal polistirolo.
> Quindi, solitamente, non ci curiamo degli effetti della forza di
> Archimede.

Hai mai provato a sollevare 200 Kg di pane? Oppure di sementi? :-)

>Una precisazione: nel mondo delle formiche diventano
> importanti
> forze che alla nostra scala trascuriamo completamente. Per esempio,
> le forze di tensione superficiale unitamente ai fenomeni di
> capillarit� e viscosit� ed il conseguente diverso ruolo dell'attrito
> nella vita quotidiana delle formiche permette loro, ad esempio, di
> precipitare da un metro
> di altezza (mille volte le loro dimensioni) ed atterrare intatte,
> oppure di arrampicarsi su una parete o di essere risucchiate in un
> gorgo
> ed uscirne intatte.

Giustissimo!


Ciao

Giacomo
Received on Wed Oct 06 2004 - 16:52:55 CEST

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