(wrong string) �

From: dvd <VIAQUESTOd.pelliccia_at_tiscalinet.it>
Date: Wed, 06 Oct 2004 13:25:09 GMT

"Giacomo Ciani" <giacomo.levaquestomalasciaunpunto.ciani_at_inwind.it> ha
scritto nel messaggio news:2si7klF1lmcv3U1_at_uni-berlin.de...
> dvd wrote:
> > Concordo sul fattore di scala, ma c'� un altro fattore:
> > le formiche sollevano "masse" superiori di 50 volte la loro "massa"
> > (circa) Se parliamo di forze, allora, alla "forza peso" va sottratto
> > il contributo della "forza di Archimede", che a quella scala,
> > considerando la densit� tipica del materiale trasportato (briciole,
> > residui vegetali, etc..) non � trascurabile.
>
> La tua osservazione � giusta, ma non capisco come possa avere influenza
> differente su scale differenti... vale tanto per le formiche quanto per
> noi!
>
> Ciao
>
> Giacomo

Infatti � cos�. Volevo solamente dire che, per le formiche
� pi� facile avere a che fare con briciole, piuttosto che
con pezzi di ferro, mentre alla nostra scala, adoperiamo
usualmente oggetti diversi, per fare un esempio, dal polistirolo.
Quindi, solitamente, non ci curiamo degli effetti della forza di Archimede.
Una precisazione: nel mondo delle formiche diventano importanti
forze che alla nostra scala trascuriamo completamente. Per esempio,
le forze di tensione superficiale unitamente ai fenomeni di capillarit� e
viscosit� ed il conseguente diverso ruolo dell'attrito nella vita quotidiana
delle formiche permette loro, ad esempio, di precipitare da un metro
di altezza (mille volte le loro dimensioni) ed atterrare intatte, oppure di
arrampicarsi su una parete o di essere risucchiate in un gorgo
ed uscirne intatte.


dvd
Received on Wed Oct 06 2004 - 15:25:09 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:38 CEST