Il 27 Set 2004, 20:56, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> "er focaccia" ha scritto:
> > W-E dice che c'e al massimo un momento di dipolo, pero' mi sembra ci
> > sia anche una regola di selezione per parita' che dice che la media di
> > d (m. di dipolo) e' nulla su qualsiasi stato (stazionario) perche' e'
> > diverso da zero solo su stati di parita' opposta.
Chi garantisce che il neutrone, descritto dall'hamiltoniana
a tre quark sia descritto nei suoi gradi di liberta' interni con il
solo ricorso alla rappresentazione irriducibile di spin 1/2?
Provo a rispondere:
c'e' da una parte l'evidenza che il neutrone e' un fermione,
poi si assume che l'hamiltoniana e' invariante per rotazioni,
(niente accoppiamento chirale con il vuoto, corretto questo,
oppure e' il vuoto che si assume non chirale?).
Se fin qui e' corretto ho liberta' di fissare i numeri quantici
di sapore e trattare eventuali stati a spin diverso da 1/2
come stati eccitati o risonanti, in una parola come stati
differenti dal neutrone.
> Ovviamente la regola di selezione vale solo se la hamiltoniana e'
> invariante per inversioni spaziali, ossia se la parita' si conserva.
Il fatto che l'hamiltoniana non sia invariante per parita' consente al
neutrone, inteso come "autostato" per questa hamiltoniana, di
non essere invariante per parita'. Condizione che appunto e'
necessaria perche' uno stato quantistico ammetta momento
di dipolo non nullo.
> > Pero' per il neutrone?? Forse non si puo' applicare la regola di
> > selezione per parita'?? O sono gli effetti dell'interazione debole
> > (che non conserva la parita') a pesare ?
> Infatti: non si puo' applicare la rgola di selezine perche l'inter.
> debole non e' invariante per inv. spaziali.
>
> > In altre parole con la sola QED il momento magnetico del neutrone
> > sarebbe zero ?
> Si'.
Non sarebbe il caso di sospendere il giudizio su questo?
Voglio dire questo: nella QED la parita' commuta, il neutrone
potrebbe essere presente in due forme pari e dispari degeneri
in energia. Quindi a rigore ogni singola realizzazione del
neutrone potrebbe avere momento di dipolo magnetico,
differente di volta in volta. La presenza di un campo magnetico
esterno rompe l'invarianza. In tal caso lo stato di minima
energia puo' dipendere dall'intensita' del campo magnetico
applicato ed il momento magnetico essere legato a questo.
Questa situazione in linea di principio e' possibile anche per
il neutrone vero, o sbaglio? Cioe' il momento magnetico intrinseco
del neutrone nel vuoto potrebbe ammettere correzioni che dipendono
dal campo applicato. Giusto o sbagliato?
> Ci sarebbe pero' da capire che cosa vuol dire "con la sola QED":
> dobbiamo assumere una teoria tutta diversa dal modello standard:
> niente interazione debole, ecc.
>
> Occorre aggiungere che la regola di selezione si basa sulla legge
> di trasformazione del dipolo elettrico per inversioni. Essendo un
> vettore, e' dispari.
> Se si potesse avere un dipolo elettrico pari...
>
> Qui entra l'altro discorso: se assumiamo che sia anche violata
> l'invarianza per T, allora niente vieta di avere un mom. di dipolo
> prop. allo spin, che per inversioni spaziali e' pari.
>
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Oct 04 2004 - 13:09:49 CEST