Giorgio Pastore ha scritto:
...
> Una statistica (a livello europeo) del novembre 2001, fatta su 216
> laureati in fisica tra il 1982 e il 2001, dava un 52% di persone con
> impiego attinente la laurea, un 20% con impiego non attinente la laurea,
> un 22% di persone che proseguivano gli studi (evidentemente la parte
> piu'recente del campione), un 1.3% tra "in cerca di primo impiego" e
> "disoccupati con precedenti impieghi" e il restante 4.7 % in un non
> meglio specificato stato "altro".
Non mi pare molto significativo riportare i dati di una ricerca europea
adattandoli al caso italiano quando si sa benissimo che da noi la realt� �
molto (ma molto) pi� nera.
Penso sia pi� logico e corretto consultare i dati statistici raccolti da
Almalaurea che si riferiscono specificatamente alla situazione italiana,
anche se non sono certo della presenza di dati sul gradimento del lavoro
conseguito per i neo laureati.
A questo proposito una recente ricerca comparativa tra i Paesi UE poneva,
mestamente, i laureati italiani (non solo in fisica, ma in tutte le
discipline) ultimi nella classifica di coloro che finivano per svolgere un
lavoro attinente agli studi effettuati.
Data la situazione generale (che si compone di tantissimi casi come quello
di Joseph K. che, niente meno, ha addirittura conseguito il dottorato) i
recentissimi (interessati) appelli, lanciati a pi� riprese, dai presidi
delle facolt� scientifiche per invogliare le aspiranti matricole ad
iscriversi ai propri corsi di laurea suonano davvero come grotteschi.
Saluti,
Aleph
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Received on Thu Sep 30 2004 - 10:51:54 CEST