Re: Domandina

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Thu, 23 Sep 2004 10:36:53 +0200

Chicco83 wrote:
...
> di fluoro per� ce ne solo uno, il fluoro 19

Si' il fluoro 19 e' il solo isotopo (stabile) del fluoro (ce ne
sarebbero 5 instabili a vita media estremamente bassa, la maggiore e'
di poco piu' di un' ora) che non intaccano l' abbondanza naturale 100%
del F(19) ).

Il peso atomico del fluoro 19 non e' pero' 19 ma 18.9984. Come mai ? Per
lo stesso motivo per cui il peso atomico del C(12) non e' uguale alle
somme dei p.a. di 6 protoni + 6 neutroni (12.0956): la massa di ogni
sistema legato e' minore della somma delle masse dei sistemi componenti
di una quantita' che corrisponde all' energia di legame U attraveso la
formula di Einstein m=U/c^2.

Puoi vedere la situazione cosi': se parti con i costitenti isolati a
grande distanza, l' energia di interazione tra di essi e' trascurabile.
Per creare lo stato legato (il nucleo di F) devi disporre questi
costituenti a distanza ravvicinata e, perche' si possa formare uno stato
legato stabile, questo deve avere minor energia del precedente. Questa
energia puoi pensarla persa dal sistema mediante emissione di raggi
gamma. Poiche' pero' il sistema risultante ha meno energia (i gamma sono
  andati...) attraverso la formula di Einstein sappiamo anche di quanto
e' diminuita la massa.

Come e' stato gia' scritto piu' volte in questo NG, non c'e nulla di
speciale (qualitativamente) nel lavorare con nuclei: il "difetto di
massa" tra prodotto e costituenti c'e' anche negli atomi e nelle
molecole. Solo che, essendo le energie di legame molto minori di quella
nucleare, la differenza tra massa dell' oggetto composto e somma delle
masse degli oggetti componenti e' estremamente piccola.

E' anche interessante notare quanto raramente venga spiegata la vera
connessione tra E=mc^2 e la bomba atomica: semplicemente il fatto che le
prime stime dell' intensita' delle forze nucleari furono ottenute
applicando la f. di Einstein al difetto di massa dei vari isotopi (e
questo fu fatto da Lise Meitner e collaboratori nel 1938, non da
Einstein). I numeri sull' intensita' di quelle interazioni, diedero la
prima stima dell' enorme energia disponibile dalle reazioni nucleari.

Giorgio
Received on Thu Sep 23 2004 - 10:36:53 CEST

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