Mi spiace di avere un periodaccio di superlavoro e perdermi questo
thread :-( Se riesco a respirare un po', la prossima settimana
interverro' (in ritardo)). Pero' un piccolissimo intervento posso farlo
Arianna Benigno wrote:
...
> Non vorrei sembrare noiosa pero' io chiedevo quando usare l'equazione di
> Eulero:
> l'unico utilizzo e' quello di permettere, avendo anche l'energia,
> l'equazione di GIbbs-Duhem?
Prima ancora di Gibbs-Duhem permette di ricavare (dall' ipotesi o
postulato dell' estensivita') relazioni sulle funzioni (non sui
differenziali) come :
U = TS - PV + mu N
La cosa che forse andrebbe sottolineata e' che l' estensivita' non e' un
obbligo di legge (per esempio per tutti i sistemi in cui gli effetti di
superficie non siano trascurabili non vale!) e quindi assumere l'
estensivita' dei potenziali TD (alla Callen) o la validita' dell'
equazione di Eulero, ha un contenuto fisico non trascurabile e significa
escludere dalla trattazione termodinamica (usuale) tutti i sistemi che
non obbediscono a tale condizione. Un esempio per tutti e' un sistema di
N corpi in interazione gravitazionale.
Elio Fabri wrote:
>>Come avrete capito tutti, non ho mai letto il Callen.
>Nemmeno io ;-P Non si vedeva, eh?
Io invece l' ho studiato e penso che adottarne anche in parte l'
impostazione non e' per niente un' idea cattiva. Per lo meno non
peggiore dell' approccio tradizionale (che pure ha i suoi problemi...).
Giorgio
Received on Wed Sep 15 2004 - 23:59:44 CEST
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