Re: Quando si incontrano...
Elio Fabri wrote:
> Se hai due particelle, la f. d'onda complessiva e' una funzione di 6
> variabili. Nel caso piu' semplice e' il prodotto delle due psi.
OK
> A parte che non mi e' chiaro che tipo di sistema puo' emettere due
> fotoni "intersecnatisi", la risposta e' si'.
In effetti non pensavo ad un sistema che *emette* due fotoni con traiettorie
intersecantisi, ma a un sistema in cui le traiettorie di due fotoni,
comunque e dovunque emessi, si intersecano...cio� quello che dici tu pi� nel
prossimo punto.
> La risposta e': in prima apporssimazione non interagiscono
L'importante � che � possibile, anzi � quasi la regola, che non
interagiscano sensibilmente.
> Un pacchetto cambia forma anche per il solo fatto di propagarsi..
L'ho visto chiaramente con un simulatore al PC ed � stato molto istruttivo.
Lo so che cerco di capire cose che ancora non studio ai corsi, ma la
curiosit� � troppa. E cmq, non sono pochi i concetti che ho afferrato grazie
anche a te. E sappi che io non ritengo come molti che la matematica ed il
formalismo siano solo strumenti dai quali si pu� prescindere qualora ci si
accontenti di un approccio qualitativo. Io credo che il formalismo
matematico aiuti a rendere i concetti stessi, sempre qualitativamente
parlando. E non avendo alcune basi matematiche della MQ, di certo mi perdo
gran parte dei suoi contenuti pi� profondi.
E' solo una mia sensazione, magari sbaglio!
2 brevi domande:
1) Sopra mi spieghi come nel caso pi� semplice la f. d'onda complessiva e'
il prodotto delle due psi. Ma quando ho a che fare con una miriade di fotoni
(e mi vien da immaginare altrettanti treni d'onda parzialmente sovrapposti,
ecc), in che modo si descrive il sistema cmplessivo? Ci sono strumenti
idonei a tal fine? (non devi spiegarmeli, eh :-) )
2) come concilio il discorso del cammino rettilineo della luce con questi
fotoni che non si sa bene dove stanno? Mi spiego. Se so che la sorgente � il
sole ed il rivelatore la mia retina, posso affermare che il fotone ha avuto
un percorso rettilineo dal sole a me? Onestamente mi sembrerebbe strano se
mi rispondessi di s�. Perch� il fotone in fondo tra l'emissione e la
rivelazione non � che sia stato una entit� di cui si possa descrivere il
percorso. Riguardo a tutto il pacchetto d'onda che lo descrive, va bene: si
pu� dire che viaggi a velocit� c con una certa direzione. Ma fino a che
punto identificare il fotone con il suo pacchetto d'onda? E allora tutta
l'ottica geometrica basata su "raggi" come si interpreta?
Grazie.
Received on Mon Sep 13 2004 - 00:50:18 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Mon Jan 20 2025 - 04:23:08 CET