Re: Non viaggeremo nello spazio?
Il 03/08/2011 17:47, not1xor1 ha scritto:
> Il 03/08/2011 01:39, Soviet_Mario ha scritto:
>
>> sono quindi fiduciosi di riuscire a tenere sotto controllo qualcosa di
>> autoprogrammato. In effetti, tra i vari scenari e minacce pi� o meno
>> presunte, questa non mi sento di sottovalutarla facilmente, perch�
>> sono conscio di non potere neppure entrare nell'ordine di idee di
>> qualcosa di cos� diverso dalla mente umana. Un essere diventato
>> senziente, come reagisce al cospetto di una nullit� che tiene in mano
>> l'interruttore capace di spegnerlo ? Mah
>
> c'� a mio parere un grosso errore di fondo:
> gli animali (di cui gli umani sono un sottoinsieme) sono "programmati"
> dalla selezione naturale per la competizione intra e interspecie per la
> riproduzione e per l'alimentazione
>
> queste caratteristiche sarebbero presenti in un'ipotetica intelligenza
> artificiale solo se venissero esplicitamente programmate: non si tratta
> di un organismo evoluto, ma di un organismo progettato
beh, ma quando diventasse incondizionatamente libero di
autoprogrammarsi, potrebbe anche decidere di dividersi in
entit� indipendenti, di replicarsi ed evolversi per
selezione ... e magari poi guardarsi attorno
>
>> Qualcun altro, a suo tempo, lo battezz� SkyNet, e in seguito Matrix. E
>> uscendo dall'ambito cinematografico, anche TecnoNucleo. Se � un chiodo
>> fisso di tanti, potrebbe esserci una qualche ragione. Persino Asimov,
>> prima di tutti costoro, aveva gi� pensato di doversi premunire (forse
>> in modo ingenuo) cablando le varie leggi di tutela dell'uomo nei
>> cervelli positronici. Delle sue tante invenzioni geniali, � sempre
>> stata una delle trovate pi� deboli, secondo me. Lo avevano gi� capito
>
> invece mi ha sempre affascinato... per� avevo pensato alla legge 0 ben
> prima di leggere i suoi ultimi libri sul ciclo della fondazione
>
> qualcuno comunque scrisse che almeno in parte le leggi della robotica
> valgono per qualsiasi attrezzo o macchinario ben progettato
Eh eh eh ... bella, quoto. Ma gli attrezzi e macchinari non
sono coscienti di s� cmq.
>
>> ai tempi della Bibbia : se Dio doveva farci davvero umani, doveva
>> anche darci libero arbitrio, altrimenti saremmo rimasti congegni
>> prevedibili tali da non poter trascendere le premesse deterministiche.
>
> il libero arbitrio secondo molti � solo un'illusione...
Nell'accezione (ingenua) di libert� incondizionata, pure
secondo me, tant'� vero che implicitamente non lo declino
mai in questa forma, ma in modo pi� sottile ...
> tutto � determinato dalla combinazione tra nature e nurture (genetica e
> ambiente - in inglese rende meglio per l'assonanza dei due termini) cui
> si sovrappone una certa dose di rumore
Appunto ... il rumore, nel cervello, forse CONTA. Il caso conta.
>
> conoscendo il genoma di una persona e i suoi ricordi consci e inconsci
> in futuro probabilmente sar� possibile prevedere la sua risposta a
> qualsiasi stimolo (sempre con una certa dose di errore)
Ecco : il libero arbitrio si nasconde proprio in questa dose
di errore.
>
>> Pi� che altro mi chiedo, prima di arrivare alla auto-programmabilit�
>> totale senza limiti, ci vorranno di certo stadi intermedi almeno in
>> parte programmati da umani ... Sapr� qualche programmatore (o equipe)
>> essere cos� smart da riuscirci ? Gi� solo programmare Windows implica
>> gestire decine di milioni di righe di codice. Chiss� una possente IA
>> simile :-(
>
> hanno gi� realizzato "robot" scienziati biologici in grado di fare
> ragionamenti adduttivi, induttivi e deduttivi, formulare ipotesi e
> realizzare esperimenti per verificarle (c'era un'articolo su Le Scienze
> di giugno mi pare ... qualcosa di precedente dovrei averla anche sul PC,
> ma non ho tempo di cercare in questo momento)
Se ti capitasse ... io non ho nessunissima fretta, ma lo
leggerei volentieri
ciao
Soviet
>
Received on Thu Aug 04 2011 - 02:29:02 CEST
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