roberto wrote:
> Questo esempio � corretto, ma il mio � diverso! Potresti interpretare il mio?
Volevo fare notare che il lavoro compiuto sul corpo non deve
necessariamente andare in incremento di energia cinetica macroscopica.
In effetti, io escluderei senz'altro questo lavoro dal computo
dell'e.i., quindi dall'equazione che esprime il 1^ principio della
termodinamica, perche' se no la termodinamica sarebbe tutta da riscrivere.
Pensa per esempio ad una scatola, leggera ma rigida, piena di gas
perfetto, ferma nel tuo riferimento. La acceleri fino a portarla a,
diciamo, 1000 km/h. Se dici che cosi' facendo e' aumentata l'energia
interna del gas, allora devi scegliere tra due conseguenze spiacevoli:
1) o dici che la temperatura e' invariata, ed allora la relazione tra
energia interna e temperatura va a farsi benedire;
2) o dici che la temperatura e' aumentata, ed allora anche P=nRT/V e'
aumentata. Ma un osservatore che si muova di conserva con la scatola
osserverebbe lo stesso sistema che osservavi tu prima
dell'accelerazione: perche' dovrebbe osservare P e T diverse?
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Sep 08 2004 - 19:49:31 CEST