Re: come sono "nati" bosoni e fermioni?

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Sat, 04 Sep 2004 13:14:28 +0200

Z0 ha scritto:

> On Thu, 02 Sep 2004 17:36:31 +0200, Michele Falzone wrote:

> >> > Piglia il tutto con le pinze, anche se io sono fermamente convinto che
> >> > tutto nasce da un vortice di etere, avente le propriet� di un gas
> >> > ideale a bassissima temperatura, dove le particelle di etere aventi la
> >> > VQM (la stragrande maggioranza) sostengono il vortice e le altre con
> >> > diversa velocit� sono proprio fermioni e bosono
> >> >
> >> E a che temperatura sarebbe questo etere?
> >
> > Ma logicamente dovrebbe essere di circa 2,726K
> >
> Un superfluido come l'elio. Si comporta come He al di sotto del punto
> lambda?
> >>A quale statistica obbedirebbe?
> >
> > Mi pare di averlo detto chiaramente in:
> >
> > http://xoomer.virgilio.it/ipotesi-esistenza-etere/etere.pdf
> >
> > a quella classica di MAxwell-Boltzmann, se consideri tutte le particelle
> > di etere, mentre se consideri solo quelle intrappolate, "piglia il
> > termine con le molle", dal reticolo
> Ma quale reticolo?? Non era un superfluido? Mica e' un cristallo!


Vedo che non sono stato molto chiaro, se pigli la fig. di pag. 4, sempre
nel caso di vortice bidimensionale, troverai dei punti fissi dove
avvengono degli urti, punti che anche se non fanno parte realmente di un
reticolo, possono essere sempre interpretati come tali.
Questo modello, per come � strutturato, supporta la propagazione delle
informazioni, per come le intendiamo normalmente solo per esempio le onde
acustiche nell'aria, con una propria velocit� di propagazione, che �
quella quadratica media, nel nostro caso chiamala velocit� della luce e le
onde sono quelle elettromagnetiche.
Per come � strutturato, e qui esistono svariati modelli che dimostrano
che, tra vortici, vi sono apparenze delle forze Newtoniane, anzi
l&#8217;apparenza di quelle come meglio fa vedere Einstein, non forze
reali, ma deformazione dello spazio, forse � meglio dire di quel reticolo.
Questo, analizzando solo le particelle avente la VQM, ma in questa
struttura le particelle aventi una diverso momento angolare medio,
verranno ostacolate mediante urti dal reticolo non-reticolo suddetto con
due diverse possibilit�:

1- Particelle con MA tale che sempre mediante urti, descriveranno delle
traiettorie tali che il momento angolare totale sia pari a quello di
quella regione di spazio considerata, quindi delle traiettorie quasi
circolari.
2- Particelle che pur ostacolate nelle loro traiettorie, sono parzialmente
libere di muoversi.

Pertanto le prime, essendo indistinguibili in quanto il MA non �
prerogativa di una data particella con un fiocchetto, ma si trasferisce da
particella a particella.
Quindi MA indistinguibile ed essendo che crea una perturbazione tale che
non pu� contenere pi� di una particella avente quel particolare MA, deve
per forza obbedire alla statistica studiata da Fermi-Dirac, elettroni e
protoni, non reali particelle, ma solo momento angolare che per il fatto
di dovere conservare il MA complessivo costante, avranno il medesimo MA
rispetto al centro del sub-vortice (composto da una sola particella),
avranno MA costante, quello che tu chiami normalmente spin dell'elettrone,
che ci appare come una perturbazione (campo elettrico che si propaga con
la velocit� della luce), pura follia? Ma io non posso farci nulla se �
questo quello che ci appare, se consideri come ho fatto io su
http://www.universofacile.net/elettrogravita.asp ,
il campo magnetico in chiave puramente classica, con "Elettrogravit�".

Mentre le seconde, essendo che devono solo sottostare al fatto che sono
indistinguibili , come sopra in quanto quel particolare MA non �
prerogativa di una particella con un fiocco, ma viene trasferita da
particella a particella, obbediranno alla statistica di Bose-Einstei, i
fotoni.

Per essere il pi� chiaro possibile, io non so se l'universo � esattamente
come da me � stato descritto, so solo che questo modello � perfettamente
compatibile sia con la relativit� e sia con la quantistica.
Per non dire che questo modello senza nessun grande botto iniziale, nel
momento che inizia il vortice, inizia a creare materia per come la
intendiamo noi e come � prevista dallo stesso botto iniziale, in uno
spazio omogeneo e isotropo, visto che nasce come tale, materia che si
aggrega. Non � forse nato cos� il nostro sistema solare?

Quindi non un universo in un certo modo statico, ma un universo che nasce
e muore al cessare del vortice stesso, un universo che pu� creare nuovi
vortici e quindi formare nuova materia.

In questa ottica, quello che vede Arp con i quasar, � sostanzialmente
formazione di nuovi vortici e pertanto di nuova materia, nuovi elettroni e
nuovi protoni, quindi non tanto corpi in allontanamento, ma pi�
semplicemente atomi giovani che stanno pervenendo a una stabilit� e
pertanto con banda di emissione diversa da quella che normalmente vediamo
sulla terra o vortici in regioni di spazio con diversa VQM dell'etere e
pertanto materia con costanti ed emissioni diverse, ma anche su questo mi
pare di non dire nulla di pi� di quanto non dice gi� la fisica ufficiale.

Pura follia? Pu� anche essere.

Ignoranza? Forse.

 Credenza mistica?

Assolutamente no, visto che io sto parlando solo di un modello, che
sicuramente riesce a spiegare le stesse identiche cose che non spiegano i
modelli conosciuti separatamente. Ma se spiega le stesse cose e unisce i
fenomeni del macro a quelli del micro, perch� non dovere credere che
realmente l'universo sia solo ed unicamente etere?

Ciao






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Received on Sat Sep 04 2004 - 13:14:28 CEST

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