Copio d Wikipedia
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Immaginiamo di trasferire della carica (positiva o negativa) ad un corpo
conduttore esteso (una sfera metallica, per esempio). Nei conduttori le
cariche non rimangono localizzate in una zona, ma si muovono liberamente
finch� assumono una configurazione stabile. In condizioni di equilibrio,
le cariche si dispongono lungo la superficie del conduttore.
Il campo elettrico all'interno di un corpo conduttore � nullo perch�
altrimenti ci sarebbe ancora movimento di cariche nel corpo e la
situazione non sarebbe stabile.
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Ragioniamo in termini di elettroni.
Se la sfera � stata caricata negativamente vuol dire che si sono aggiunti
elettroni, ed il ragionamento di sopra funziona alla grande: gli elettroni
in eccesso restano confinati nelle aderenze della superficie..
Ma se � stata caricata positivamente, cio� se si sono sottratti elettroni?
Come pu� funzionare quel ragionamento?
Nella sfera caricata positivamente si intende che gli elettroni liberi
rimasti rifuggano dalla superficie, per lasciare libera una sottile corona
sferica che resta occupata solo dagli ioni positivi (legati nel reticolo
del metallo).
Ma questo come si giustifica?
Non dovrebbe succedere invece che gli elettroni (ora in mumero minore) si
redistribuiscano, quindi con minore densit�, in tutto il volume sferico,
con lo stesso risultato che si ha in una sfera carica (anche se
negativamente) di materiale dielettrico, ove il campo decresce linearmente
verso il centro?
Quali forze tengono gli elettroni distanti dalla superficie del conduttore
carico?
Luciano Buggio
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Received on Fri Aug 05 2011 - 21:23:02 CEST