Galileo Galilei condivideva l'idea dello spazio assoluto?
Mi piacerebbe approfondire la concezione dello spazio di Galileo Galilei.
Dalla lettura delle sue opere, mi sembra di capire che avesse abbastanza chiaro quello che oggi chiamiamo "principio di relatività ristretta", ossia l'invarianza delle leggi fisiche in tutti i riferimenti inerziali.
D'altra parte, le argomentazioni a supporto della validità di questa principio, mi sembrano rivolte a dimostrare il fatto che noi, facendo parte di un sistema di riferimento (approssimativamente) inerziale quale la Terra, non ci rendiamo conto del suo moto intorno al Sole.
Ma questo vorrebbe dire che Galileo avesse comunque in mente l'esistenza di un riferimento privilegiato (assoluto) col Sole fermo e la Terra in moto intorno ad esso.
Ma allora, che idea aveva del principio di relatività?
È corretto dire che Galilei concepisse tale principio come la mera impossibilità a distinguere con esperimenti fisici quale riferimento fosse "in realtà" in moto, intendendo tale "realtà" esiste ed è relativa a quello che Newton chiamerà poi lo "spazio assoluto"?
Cosa ne pensate?
Received on Thu Mar 05 2020 - 12:38:36 CET
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