(wrong string) � e velocit� della luce

From: Gianmarco Bramanti <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Mon, 30 Aug 2004 22:12:19 +0000 (UTC)

> " . . . se si potesse trasmettere istantaneamente a tutti i punti
> > dello spazio l'informazione dell'avvenuta esplosione di due
> > stelle lontanissime l'una dall'altra [cosa possibile solo
> > con velocit� infinita della luce],
>
> e perch�? Non � obbligatorio che i segnali siano elettromagnetici

La questione della comunicazione � distinta dalla formulazione del
principio di relativit�. E' questo che vuoi dire? Tanto che da nessuna
parte compare mai una esplicita formulazione della nozione di velocit�
limite se non per oggetti massivi. Correggimi se sbaglio. D'altra parte
esiste prova di un latore di informazione pi� veloce della luce?
Tuttavia il solo fatto di dire che la velocit� della luce � infinita
senza aggiungere altre specificazioni riguardo al riferimento nel quale
si � misurata questa velocit� implica che c'� un criterio assoluto di
simultaneit�. Correggimi se sbaglio.


> > avrebbe senso per tutti gli sperimentatori (comunque in moto l'uno
> > rispetto all'altro) giudicare se le due stelle sono esplose nello stesso
> istante.
> Temo non sia cos� semplice: l'esistenza di un segnale
> a velocit� infinita non comporta di per s� il tempo assoluto.
> Hai presente gli ipotetici tachioni? Possono (se non sbaglio)
> avere velocit� infinita, eppure sono compatibili con la relativit�
> ristretta, nonostante questa sia incompatibile con la simultaneit�
> assoluta.

Esatto. Nonostante questo i tachioni risulterebbero degli
oggetti estremamente utili per sincronizzare riferimenti
lontani fra loro. Quel che conta � che possono avere velocit�
infinita, ma questa circostanza non � verificata a prescindere
dal riferimento, in altre parole: non � vero che la velocit�
dei tachioni � infinita.

> E come puoi introdurre in fisica una velocit� invariante se
> non su base sperimentale?

Una velocit� infinita lo � in modo invariante. In un certo
senso � l'unica velocit� invariante concepibile in relativit�
galileiana. Tuttavia il fatto che esista non � in disaccordo
n� con la relativit� galileiana, n� con la simultaneit� (e
se non aggiungo aggettivi o locuzioni vuol dire che questa
� una nozione "trasversale")

> > Se la velocit� della luce, pur non essendo infinita,
> > fosse componibile con altre velocit� in modo galileliano
> > tempo e spazio resterebbero assoluti e potrei continuare
> > a dare senso alla simultaneit�,
>
> assoluta :-)
>
> > giusto?

Forse potremmo dire pi� in generale che se avessimo prova
una velocit�, propria o impropria, indipendente dal riferimento
e differente da quella della luce, avremmo una incongruenza logica
nella relativit� ristretta. In particolare se scoprissimo
l'esistenza di una classe di fenomeni per cui il codice di
traduzione degli eventi obbedisca ad una classe di invarianza
di tipo lorentziano, con velocit� differente da quella della
luce (e con velocit� infinita per la relativit� galileiana),
avremmo una violazione del principio di relativit�.



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Received on Tue Aug 31 2004 - 00:12:19 CEST

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