Buongiorno,"Angela" ha scritto:
> Abbiamo un sistema di riferimento inerziale rappresentato in due dimensioni
> x,y.
> Un osservatore si trova nell'origine degli assi, e poi abbiamo due corpi
> luminosi
> che si trovano ad esempio in (10,10) e (20,10).
> All'istante t facciamo muovere nella direzione delle x positive con velocit�
> costante i due corpi, l'osservatore in O vedr� prima muoversi il corpo pi�
> vicino,
> poi quello pi� distante.
Ok, comunque i due corpi devono essere in qualche modo accelerati
per acquistare una velocita' costante.
> Se anzich� muovere i corpi muovessimo l'osservatore, il suo punto di vista
> resterebbe
> lo stesso, cio� vederebbe prima muoversi l'uno e dopo l'altro?
No, se l'osservatore venisse accelerato e acquistasse una velocita' finale
costante diretta nel verso negativo dell'asse x, vedrebbe allontanarsi
contemporaneamente i due corpi, in particolare misurerebbe
contemporaneamente uno spostamento Doppler e una diminuzione
dell'intensita' della luce emessa dalle sorgenti.
> Secondo me s� altrimenti il principio di relativit� verrebbe violato, oppure
> ho sbagliato?
Il principio di relativita' non e' violato perche' stabilisce l'equivalenza
tra sistemi di riferimento *inerziali*.
Qui non c'e' simmetria tra le due situazioni, in un caso le due sorgenti
luminose vengono accelerate, e quindi il riferimento solidale ad esse
e' temporaneamente non inerziale, nell'altro caso e' l'osservatore ad
essere accelerato ed e' il riferimento solidale all'osservatore ad essere
temporaneamente non inerziale.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Fri Aug 20 2004 - 13:17:52 CEST