Re: la potenza attraverso un resistore

From: Giorgio Bibbiani <giorgio_bibbianiTOGLI_at_virgilio.it>
Date: Mon, 26 Jul 2004 07:04:31 GMT

"Piercarlo" ha scritto:
> Ne aprofitto per chiarirmi un vecchio dubbio: la linearit� della legge
> di Ohm � solo un effetto statistico (una media) su grande scala
> dell'insieme delle interazioni tra particelle e i costituenti del mezzo
> in cui queste vengono condotte o vi � qualche meccanismo specifico che
> impone questa linearit�?

E' un effetto statistico, nella teoria classica di Drude della conduzione
nei metalli si suppone che gli elettroni si comportino come particelle
libere che subiscano urti casuali con gli ioni del reticolo cristallino, e
che in questi urti si perda completamente l'informazione sul valore della
velocita' precedente l'urto, l'effetto del campo elettrico esterno e' quello
di imprimere una velocita' di deriva media al moto casuale degli elettroni.
La legge di Ohm in forma microscopica segue dall'ipotesi che il tempo
di rilassamento (= tempo medio tra due urti = tempo medio prima che
intervenga un urto = tempo medio contato a partire da un urto precedente)
sia costante e non dipenda dal valore del campo elettrico.
Il grosso limite di questa teoria e' di non saper prevedere il valore
teorico del tempo di rilassamento, che viene introdotto come una
costante fenomenologica, e di non potere spiegare ad es. la sua
variazione al variare della temperatura.
In effetti il modello di elettroni che si muovono come molecole di gas
in un recipiente e urtano gli ioni del reticolo e' un po' naif, per ottenere
una teoria in buon accordo con i dati sperimentali bisogna descrivere
il fenomeno della conduzione elettrica usando i metodi della meccanica
quantistica.

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Mon Jul 26 2004 - 09:04:31 CEST

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