(wrong string) � Assoluta
Mi pare che sia scontato che raddoppiando la lunghezza dei percorsi di moto
rettilineo uniforme a velocita' raletivistiche si raddoppino gli effetti
della dilatazione del tempo... infatti tale fenomeno dipende dalla
velocita'. HO studiato relativita' molti anni fa ed oramai mi occupo di
altro, quindi non ricordo o non ho mai sudiato alcuni di questi aspetti....
quindi allego a questa breve risposta altre domande e curiosita' per il ng.
Quando ci si riferisce alla accelerazione come causa si intende che si
individua il gemello per cui il tempo fisico si dilatera' grazie al fatto
che e' l'unico che subira' accelerazioni da velocita' non-relativistiche a
quelle relativistiche? In effetti e' l'accelerazione di uno dei due che lo
*porta* in uno stato di "dilatazione temporale" differente dall'altro.
Forse per questo si intende l'accelerazione come causa del minore
invecchiamento di un gemello. E questo sarebbe vero. Ma questa sarebbe come
dire che la causa della caduta di un grave e' l'operatore che lo lascia
cadere e non la forza di gravita'... no?
Ma vorrei proporvi un dubbio ulteriore:
La dilatazione del tempo dipende dalla velocita' del sistema di riferimento.
Piu' e' prossima a c piu' il tempo rallenta. c e' un valore assoluto, mentre
la velocita' del mio sistema di riferimento e' relativo... e mi pare sia
piuttosto questo il paradosso. Non ricordo se avevo studiato questo aspetto.
Da questo punto di vista "basterebbe" misurare il rallentamento di un
processo fisico per correlare la velocita' relativa a c e quindi ad un
riferimento inerziale assoluto.
Poiche' la cosa mi pare banale significa che mi son dimenticato qualcosa di
essenziale... qualche suggerimento? Forse l'effetto dei momenti di
accelerazione/decelerazione proibisce un simile esperimento? O sono del
tutto fuori rotta da un punto di vista teorico?
Ciao
Ale
Received on Tue Jul 27 2004 - 10:45:58 CEST
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