Re: Permeabilità magnetica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 21 Jul 2004 21:15:17 +0200

Piercarlo ha scritto:
> Per esigenze mie mi sto dando una ripassata a come funzionano
> fisicamente le induttanze... e mi � sorto un interrogativo su cui
> chiedo lumi. Che cos'� esattamente, dal punto di vista fisico, la
> permeabilit� magnetica relativa di un materiale ferromagnetico?
>
> Ho presente cosa � la permeabilit� elettrostatica e grossomodo so come
> funziona il "trucco" con cui un opportuno materiale dielettrico
> diverso dall'aria pu� aumentare la capacit� di un condensatore
> rispetto a quella che avrebbe, con pari superficie e distanza delle
> armature, in aria o nel vuoto: esso non fa altro che inserire tante
> armature intermedie (i piani reticolari con cui sono intrecciate le
> molecole del dielettrico) che, in virt� della legge del quadrato delle
> distanze, riesce ad aumentare la capacit� complessiva del condensatore
> nonostante esso sia ora una moltitudine di condensatori connessi IN
> SERIE (non sparatemi: so che le cose sono "un pochino" pi� complicate
> ma � giusto per rendere l'idea).
A me la frase "rendere l'idea" fa venire l'orticaria...
Comunque, il discorso delle armature intermedie serve ad aumentare la
capacita' solo se queste armature sono conduttori spessi; se invece
sono infinitamente sottili la capacita' non cambia.

Ma il difetto di un modello del genere e' che non fa vedere che cosa
"realmente" succede...

> Mi � venuto in mente che l'aumento della permeabilit� magnetica che
> avviene nei materiali ferromagnetici segua pi� o meno una logica
> simile ovvero, a partire dalla condizione che i loro dipoli magnetici
> elementari abbiano la possibilit� di orientarsi concordemente alla
> direzione del campo magnetico, essi non fanno altro che ridurre i
> TRAFERRI esistenti tra loro. E' cos�?
Beh, certo, puoi anche dirlo cosi', ma vale la solita obiezione: che
cosa realmente spieghi in questo modo?

(A parte il fatto che il caso del ferromagnetismo e' del tutto diverso
da quello elettrostatico. Il tuo modello potrebbe funzionare nel caso
paramagnetico, ma la grande permeabilita' relativa dei ferromagneti
non e' dovuta al fatto di avere dei "traferri piccoli piccoli", ma la
comporamento colletivo degli spin degli elettroni.
Non saprei proprio darne una spiegazione "divulgativa".)

> Altra cosa: l'energia di un campo magnetico viene descritta come un
> qualcosa collocato nello spazio intorno all'induttanza che lo genera e
> fisicamente lo racchiude (joule al metro cubo). Sotto questa forma,
> quanta energia pu� essere confinata in un determinato volume di
> spazio? Esiste un qualche limite intrinseco dello SPAZIO o i limiti
> sono fissati unicamente dalla tenuta dei materiali con cui viene
> costruito l'induttore?
Nessun limite intrinseco, che io sappia.
                                        

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Jul 21 2004 - 21:15:17 CEST

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