Buongiorno, Angela ha scritto:
> Immaginiamo una sorgente luminosa inizialmente ferma
> di massa M in un sistema di riferimento inerziale.
> Supponiamo ad un certo punto che la sorgente emetta una
> certa quantit� di energia luminosa E.
> Dato che la radiazione ha quantit� di moto E/c, per la
> conservazione relativistica della quantit� di moto posso
> scrivere:
>
> E/c = (M-E/c^2)*v*gamma (1)
>
> dove gamma=1/sqrt(1-v^2/c^2)) e 'v' la velocit� della sorgente
> presa in verso opposto a quella dei fotoni.
Uso unita' di misura per cui c = 1, si semplificano molto
le notazioni e pure i conti :-)
La formula per la conservazione della quantita' di moto e'
sbagliata perche' (M-E) non e' la massa (invariante)
della sorgente dopo l'emissione di radiazione ma
e' la sua energia totale nel riferimento inerziale del laboratorio.
Sia m la massa invariante della sorgente dopo l'emissione di
radiazione, le equazioni che descrivono l'emissione sono:
M = E + gamma * m (conservazione dell'energia)
E = gamma * m * v (conservazione della quantita' di moto),
note M ed E le equazioni si risolvono nelle incognite m e v.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
per rispondere inserire una sottolineatura
tra nome e cognome
Received on Mon Jul 19 2004 - 09:02:43 CEST