Re: Distanza fra le armature di un condensatore
"Pleg" <25mV_at_300.K> wrote in message
news:GvwJc.83146$G%.11340_at_tornado.fastwebnet.it...
> Supponiamo di avere un condensatore a facce piane parallele; voglio
> calcolare la forza tra le armature in due casi (x=distanza fra le
armature,
> A=area, C=epsilon*A/x):
>
> 1. Le facce sono caricate con una carica costante di modulo Q. L'energia
�:
> U=1/2*Q^2/C, quindi
> -dU/dx=-1/2*Q^2/epsilon*A
>
> 2. Le facce sono mantenute a differenza di potenziale costante:
> U=1/2*C*V^2, -dU/dx=1/2*epsilon*A*V^2/x^2
>
> Cio� nel 1� caso le armature si attraggono, e nel 2� caso si respingono?
E'
> giusto?
>
No.
Nel primo caso l'energia e' scambiata solo col campo elettrico (a carica
costante non scorre alcuna corrente nel circuito)
Il bilancio energetico va fatto (come hai fatto tu) solo col campo.
Nel caso 2, invece, va messa in bilancio anche l'energia scambiata col
circuito esterno che deve mantenere costante la tensione scambiando carica
elettrica e con essa energia.
Prova a rifare i calcoli aggiungendo questo termine e vedrai che la forza
tra le armature non dipende dal fatto che siamo a tensione costante o a
carica costante.
Saluti
Mino Saccone
Received on Mon Jul 19 2004 - 14:26:48 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:26 CET