> La distanza tra le due
> lenti, la regolo con tre viti a brugola che muovono la seconda lente
> (quella da 15mm di focale)spinta da una molla. Le tre viti hanno anche
> lo scopo di correggere il leggero disassamento costruttivo del
> cannocchiale. Muovendo a mano e poi finemente con le viti ho trovato
> la posizione di minimo diametro dello spot su una parete lontana
> alcuni metri.
>
Quindi qua vai gia' bene.
> Comunque ho fatto tre misure e due conti.
> Ho misurato(a spanne) diametro dello spot a tre distanze 30cm 2m e 3m
> ottenedo 1.5mm 11mm e 15mm. Facendo la media delle divergenze
> ottenute, ricavo un valore di 4.7mrad.
>
> div. sorgente .75mrad (dichiarati)
> focali f1=72mm f2=15mm f1/f2=4.8
> div. teorica da ottenere .75*4.8=3.6mrad
>
> tutto sommato non sono molto lontano devo solo cercare di migliorare
> la situazione.
> Credo si possa migliorare allineando meglio le lenti e ho notato oggi
> una deformazione dello spot che ho interpretato come una coma.
>
Secondo me per migliorare la situazione devi lavorare parecchio: gli
ultimi miglioramenti sono quelli piu' difficili da ottenere.
Io farei cosi': in primis, senza lenti, cercherei di far si' che il
movimento causato dalle tre viti a brugola avvenga esattamente lungo la
direzione del fascio laser *quando non hai ancora sistemato le lenti*.
Questo perche' cosi' gli aggiustamenti longitudinali non disturberanno
l'allineamento del sistema.
In secondo luogo sistemerei le due lenti facendo si' che ogni volta
* la posizione del fascio trasmesso rimanga coincidente con la posizione
che il fascio aveva quando la lente non era presente
* il fascio riflesso si propaghi in direzione esattamente opposta
rispetto al fascio incidente
cominciando con la lente piu' vicina al laser.
Nota bene che i movimenti trasversali della lente influenzano di piu' la
posizione del fascio trasmesso mentre i cambiamenti di inclinazione
influenzano di piu' la posizione del fascio riflesso, almeno quando sei
vicino a una buona centratura. Quindi ti conviene centrare il fascio
trasmesso su un riferimento che avrai preso prima muovendo la lente
trasversalmente e poi centrare la riflessione sul fascio incidente
cambiando l'inclinazione; sara' magari necessario ripetere le due azioni
alternandole (iterare il procedimento, cioe').
Fatto cio' dovresti essere a cavallo.
Per quanto riguarda le proprieta' di divergenza del laser a
semiconduttore nunzo', mi dispiace. Potresti provare a postare la tua
domanda su sci.optics (in inglese), dove ci sono molte persone
competenti e molto piu' esperte di me.
Buon lavoro!
Giovanni
Received on Sun Jul 18 2004 - 00:59:11 CEST
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