Re: Incertezza o certezza delle leggi fisiche?
Il 09/07/2011 17:09, Aanselm ha scritto:
> Anche se gli anni fossero infiniti non si dimostra nulla,
Ci possono essere solo credenze piu' o meno giustificate. E quella che
ti ho esposto mi pare molto giustificata. Se invece tu sei certo che
esistano certezze assolute, dimostralo.
> Lo conosco, ma non mi risulta lo stesso.
Allora lo conosci male.
> Sono comunque opinioni
Infatti questo e' proprio il mio punto: non si dimostra nulla.
Specialmente in filosofia. Se invece tu sei certo che esistano certezze
assolute, dimostralo.
> Opinione non dimostrata.
Devo farti una lista degli sfondoni scientifici di Hegel (e non solo
lui)? Non credo, penso che tu li conosca bene.
> Beh, se il successo e' oggettivo
> perche' si riferisce al mondo naturale
> allora non si parla di utile
> ma di una proprieta' del mondo naturale,
E' quello che intendevo dire. L'utilita', in questo contesto, la faccio
consistere nell'orizzontarsi ed agire con successo nel e sul mondo
naturale. Non confonderlo col concetto quotidiano di "utilita'".
> se invece il successo e' l'utile
> stabilito da una commissione
Le commissioni che manipolano la Scienza per altri fini sono state, piu'
spesso che no, dall'Inquisizione a Lysenko, formate da persone che
credevano in qualche forma di Verita' Assoluta. Come vedi, questa
credenza non e' garanzia di alcunche'.
> Popper descrive molto bene
> il piano di attacco del fisico Sacharov. [...]
Taglio integralmente la tua digressione perche' non c'entra
assolutamente *niente* con l'argomento in discussione. Sacharov avrebbe
fatto la sua proposta qualunque fosse la sua epistemologia, il generale
l'avrebbe rifiutata qualunque fosse la sua epistemologia (ammesso che ne
avessero una).
> 2- la frase va intesa in senso non assoluto, in senso relativo,
> ma allora ammette che ci sono certezze assolute
Clamoroso non sequitur. Forse il tuo errore sta nel confondere
l'affermazione: "so che X e' vero" con l'affermazione "X e' vero", o
addiritttura con "io credo che X e' vero". Ma si tratta di affermazioni
logicamente non equivalenti.
(Il fatto che filosofi celebri sostengano una cosa del genere - ammesso
che la sostengano davvero, e non sia una tua interpretazione - significa
ben poco. P.es. Habermas e' uno che scrive libri con un intellettuale di
terz'ordine come Ratzinger, e questo la dice lunga sul suo livello.)
> Come logicamente si vede
Io vedo che la tua logica e' zoppicante. Prenditela comoda per
correggerla, visto che per un po' di tempo non saro' in grado di rispondere.
Received on Tue Jul 12 2011 - 13:42:29 CEST
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