rez wrote:
>> devo dire che il modo di porti che hai avuto con me mi mette un
>> tantino in difficolt�: hai fatto delle affermazioni piuttosto "forti"
>> senza preoccuparti di giustificarle, ma trincerandoti dietro un "�
>> una mia opizione".
>
> Il motivo e` che il mio punto di vista sul tempo non era
> da parte mia documentabile.
> "Era", perche' in seguito ho trovato qualcosa sul
> Levi-Civita [*] e l'ho indicato a EF. [**]
Che non ho sotto mano... mi citeresti la parte interessante (anche
riassunta, mi fido che non ne traviserai il senso)
> Il fatto poi dell'IMHO.. considera che, per quel che mi e`
> sembrato, tu non hai fatto altro che ripetermi, post dopo
> post, sempre la stessa richiesta, alla quale avevo gia`
> risposto ["non risposto", dici tu] con "IMHO" per il
> motivo appena detto.
Tu parli di cocumentare, ma seocndo me non � il temrine giuto. Puoi
_dimostrare_ che matematicamente stabilire un tempo negativo non ha
senso? Puoi ci� far vedere che se impongo un istante di tempo negativo
cado in condtraddizione secondo la struttura logico-matematica sulla
quale si basa la fisica moderna?
Se non puoi farlo, vuol dire che i tempi negativi si possono usare, punt
e basta, cos� come si possono usare le masse maggiori di 100!
> Che sia uniforme e che scorra in un sol verso mi sembra OK
> per tutti.
ok
> Resta il punto dell'istante iniziale.
eh gi�
> Al riguardo (e te l'ho chiesto piu` volte!) non sembra che
> ci sia un qualche autore che faccia partire i tempi da un
> istante iniziale negativo.
quello che si fa per comodit� non � detto abbia molto a che fare con
quello che si pu� o non si pu� fare. Io ti ho scirtto un esercizio nel
quale l'autore (io, epr l'appunto) usa un instante iniziale non
negativo, ma in cui la risposta richiede un tempo negativo. Puoi
sostenere (dimostrandolo) che l'esercizio � ma posto? Se non puoi farlo,
allora � ben posto e necessariamente esistono i tempi negativi
(necessari per fornire la risposta, risposta che esiste e rappresenta
risultati corretti)
> Percio` ti dissi che infatti e` una durata: quella cioe`
> del fenomeno che si studia, e non e` quindi legata alla
> eta` dell'universo o al tempo civile.
Ma non � cos�. Anche perch� si parla di istante inziale: che senso ha
una "durata inziale"? La durata � la differenza tra due tempi... nessuno
(a parte te) dice che questi due tempi debbano essere positivi.
> Ebbene, allora si deve *IMHO* ritenere tra zero e
> infinito e non tra meno infinito e piu` infinito, perche'
> se ci fosse indicato esplicitamente l'intervallo, esso
> normalmente inizierebbe dall'istante zero.
Sebben su questo "normalmente" ci sia da discutere una vita, � comunque
solo questione di convenzione e non mi pare valga la pena discuterne
finch� non s'� chiarito il pricipale argomento del contendere...
> In altre parole interpreto l'omissione dell'intervallo
> dei tempi non come un errore, ma come una pigrizia, e di
> conseguenza "leggo" 0-inf in accordo con l'uso standard.
Standard da parte tua... ma non mi interessa scoprire se ci sia o meno
uno stanrd, a questo punto della discussione. La solo cosa che mi
interessa � ribadire che i tempi negativi hanno perfettamente senso, e
non ho ancora capito il eprch� tu dica di no (forse legendo
illevi-civita, ma non ce l'ho...)
> E ancora, per maggior chiarezza: se uno dovesse invece
> scrivere un'equazione da intendere valida in tutto l'asse
> dei tempi, allora io credo che sarebbe il caso che lo
> indicasse esplicitamente.
Vedi sopra..
Ciao
Giacomo
Received on Wed Jul 14 2004 - 14:36:48 CEST
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