"Piercarlo" <piercarloboletti_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:ccjdo6$cik$1_at_news.newsland.it...
> AlbertoG ha scritto:
> > Cmq sono d'accordo con la tue tesi centrali: non c'� informazione
> > obbiettiva. O meglio,non c'� dibattito.
Anch'io sono d'accordo,aggiungo:da nessuna delle due parti
> Ed � questo che fa pi� arrabbiare. Il nucleare �, tutto sommato, una
> possibilit� come un'altra (e comportante pi� o meno gli stessi rischi
> di altre industrie gi� presenti: pensa solo all'industria chimica che ha
> prodotto scorie e rifiuti che, come durata, possono tenere
> tranquillamente testa a quelle nucleari e come nocivit� probabilmente
> le battono)
Di sicuro le battono.Tieni conto che in Italia si producono cmq 500
tonnellate di rifiuti radioattivi civili l'anno,senza avere pi� un solo Kw
di nucleare.
La Francia ad es., produce ogni anno :
- circa 2 000 000 tonnellate di rifiuti tossici chimici, in generale poco
condizionati e la cui tossicit� non decresce sempre nel tempo. In effetti,
molti di questi rifiuti sono chimicamente stabili, cio� la loro vita media �
infinita, molto pi� di quella dei rifiuti nucleari, e sono molto meno ben
confinati, quando lo sono, cosa ben lungi da esserla sempre
- circa 100 000 tonnellate di rifiuti nucleari condizionati, dei quali pi�
del 90% � a vita breve, inoffensivi entro 300 anni. Sono stoccati in maniera
stagna, in superficie.
- circa 5 000 tonnellate di rifiuti nucleari a vita lunga, condizionati.
Dopo un periodo di decadimento di 50 anni, questi rifiuti sono comparabili a
quelli industriali pi� tossici e vanno trattati come tali.
Received on Thu Jul 08 2004 - 19:02:15 CEST