Re: Bicchiere, acqua e ghiaccio.

From: Giacomo Ciani <giacomo.ciani_at_LEVAQUESTO.tiscalinet.it>
Date: Tue, 6 Jul 2004 09:51:56 +0200

> Mi e' capitato di rileggere ora il messaggio di luctiz... e rispondo
> un po' in ritardo. Chissa' se qualcuno segue ancora questo thread?

Io :-)

> Mi sento in dovere di rettificare uno sfrondone che con un po' di buon
> senso (fisico) uno dovrebbe evitare: secondo te "la spinta di
> Archimede che agisce sulla porzione di cubetto di ghiaccio che esce
> dall'acqua" (circa un settimo del volume totale, mi sembra) potrebbe
> VERAMENTE farlo uscire di piu'??????
> Hai idea di come viene fuori questa "magica" spinta di Archimede?
> Pensa che se entro il fluido non ci fosse un gradiente di pressione
> (in genere negativo verso l'alto) non ci sarebbe forza di Archimede e
> che la forza esercitata dalla pressione di un fluido sulla superficie
> di un corpo immerso e' SEMPRE verso l'interno del corpo (trascurando
> casi molto particolari).

Non so se ho colto il senso di quel "veramente": se si tratta di un
problema di trascurabilit� siamo perfettamente d'accordo, se invece vuol
dire che l'effetto non c'� (neanche in linea teorica) allora non �
vero...

> A tua consolazione, il tuo errore non e' cosi' inusuale ed e' servito
> a qualcuno per inventarsi il moto perpetuo...

Potresti esemplificare? Sono curioso...

> Come dice Giacomo, quello che aggiungi nella frase dopo non e' una
> "sottilizzazione" ma e' PROPRIO la spiegazione della forza di
> Archimede e tratta lo stesso fenomeno che nella tua precedente frase
> sembrava importante.

Esatto...

Ciao

Giacomo
Received on Tue Jul 06 2004 - 09:51:56 CEST

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