Re: forza di Coriolis e lavandini

From: Jena#100 <mail.rt_at_katamail.com>
Date: Wed, 7 Jul 2004 17:28:09 +0200

"Daniel" <daniele.fua_at_unimib.it> ha scritto nel messaggio
news:BgFGc.2445$tj3.154177_at_news3.tin.it...
> Vi dico intanto quello che penso io: NO.
> Per il fatto che un calcolo molto semplice e rozzo porta a questi ordini
> di grandezza per le forze per unita' di massa (accelerazioni) in gioco:

In una puntata di VELISTI PER CASO, i due protagonisti erano in america
latina difronte ad una riga per terra che doveva essere l' equatore.

Un tipo europeo ma impiantato nel luogo (un ingegnere in pensione, credo),
aveva costruito una specie di altare sopra questa riga e per dimostrare che
effettivamente l' equatore mostrava un esperimento:

Presa una bacinella con un tappo sul fondo (come un lavandino), riempita d'
acqua, toglieva il tappo e si vedeva il comportamento dell' acqua.

Facendo l' esperimento nell' emisfero nord ( a un metro dall' equatore
disegnato in terra) si formava un mullinello in un senso, ripetuto l'
esperimento nell' emisfero sud (due metri pi� a sud di prima), si formava un
mulinello dalla parte opposta, sulla linea dell' equatore non si formavano
mulinelli. Tutto davanti alla telecamera.

Se alle nostre latitudini l' effetto � piccolo, in quel luogo lo �
sicuramente molto di pi�.

Non so se il tipo imbrogliava pilotando l' esperimento in qualche modo
(difficile, la stessa tinozza schifosa di latta messa un metro pi� in qu� o
pi� in l� e stappata), o la forza di coriolis, per quanto piccola produca
effetti visibili.

Forse la forza di coriolis agisce come un innesco in un sistema instabile
(acqua che cade da un buco), per cui anche una piccola deviazione dallo 0
del segnale in ingresso fa evolvere il sistema in uno stato o in un altro
che sono molto diversi (mulinello a sx o a dx).
Received on Wed Jul 07 2004 - 17:28:09 CEST

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