Re: Relazioni di Indeterminazione

From: Paolo Pani <npaniREMOVEPLS_at_tiscali.it>
Date: Mon, 28 Jun 2004 17:14:48 GMT

Grazie per la risposta

> Quello che puoi concludere e' che (saltando un po' di cose sui domini)
>
> SE DXDH = 0 ALLORA <P>=0
>
> ovvero, equivalentemente,
>
> SE <P> non e' nullo ALLORA non lo e' nemmeno DXDH.
>

> C'e' una differenza fondamentale comunque perche', nel caso di X e P il
> valor medio del commutatore, ossia dell'"indeterminazione minima" e'
> universale: non dipende dallo stato ed e' la costante di Planck con i
> vari fattori. Nel caso di H e P il valore medio del commutatore
> dipenderebbe dallo stato e cosi' dipenderebbe dallo stato
> il valore minimo dell'indet...
>

Non so se ho capito bene, fino a DXDH=0 ==> <P>=0 ci sono; per� non ho
capito se

<P>=0 (in un autostato di H) ==> DXDH=0

sia sbagliata e, nel caso, come mai.

>
> Stai chiedendo se e' possibile che uno stato f sia autostato
> proprio di H = P^2/2 + V(X) e che contemporanemante il valor medio di
> P su f NON sia non nullo?
> La risposta e' NEGATIVA se f e' tale che HXf e XHf e Pf hanno senso
> (e se vale [H,X] proporzionale a P).
> La dimostrazione e' immediata e non usa (DA)^2(DB)^2>=1/4<i[A,B]>^2.
>
> Dimostrazione per assurdo.
>

Grazie, questo non lo sapevo. Quindi nelle ipotesi scritte il valor medio di
P in un autostato di H � sempre nullo?
Grazie
Received on Mon Jun 28 2004 - 19:14:48 CEST

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