Re: Singolo elettrone libero in oscillazione

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Mon, 4 May 2020 14:44:16 +0200

On 04.05.20 11:08, Luciano Buggio wrote:
> Il giorno domenica 3 maggio 2020 23:05:03 UTC+2, JTS ha scritto:
>> On 03.05.20 12:45, Luciano Buggio wrote:
>>> Il giorno sabato 2 maggio 2020 21:35:02 UTC+2, JTS ha scritto:
>>>> On 02.05.20 11:57, Luciano Buggio wrote:
>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>
>>>
>
>
>>>>> L'idea che tu mi hai suggerito (a meno che non sia stato uno scherzo) - chiedendomi il calcolo, che ho fatto - cioè che nel tempo dell'emissione per salto orbitale l'elettrone oscilli classicamente qualche milione di volte (che è la prima che dovrebbe affacciarsi alla mente) è mai stata presa in considerazione da qualcuno, che tu sappia?
>>>>>
>>>>> Luciano Buggio
>>>>>
>>>>
>>>>
>>>> E' standard.
>>>
>>> Quindi il fotone è un treno d'onde di lunghezza, a conti fatti, dell'ordine di un metro?
>>>
>>
>> Nella teoria quantistica che conosco io il fotone e' un'eccitazione di
>> un modo del campo elettromagnetico. Quindi nel caso dell'emissione
>> spontanea da parte di un atomo c'e' una sovrapposizione di diversi modi
>> di radiazione ognuno dei quali puo' essere eccitato al massimo una
>> volta. Il modo standard di fare il calcolo e' quello di Wigner e
>> Weisskopf, che usa gli stati essenziali (sono quelli con una sola
>> eccitazione in ciascun modo del campo e l'atomo nello stato fondamentale
>> oppure l'unico con tutti i modi del campo nello stato fondamentale e
>> l'atomo in quello eccitato).
>
> Scusami, ma la mia domanda era molto semplice e precisa.
> Il fotone è un "ooggetto" lungo una metrata?
>
>

Vedi mia risposta precedente, che hai quotato: non e' cosi' nella teoria
che conosco. Nella teoria che conosco e' un eccitazione di un modo del
campo elettromagnetico. I modi del campo elettromagnetico possono essere
molto piu' estesi di un metro. Nell'emissione spontanea c'e' una
sovrapposizione di stati, ognuno dei quali e' eccitato una volta.

Poi c'e' la sottile e cruciale teoria della fotorivelazione (che e' il
cambiamento macroscopico della materia dovuto all'interazione con la
luce). Da questa teoria "deve" venire fuori che se c'e' una eccitazione
singola di un atomo ci sara' di conseguenza al massimo una "rivelazione
singola" di un fotone (inteso in questo caso come evento minimo di
rivelazione); "deve" anche venire fuori che, data la distanza l
dell'apparato fotorivelatore dall'emittente, la vel. della luce c e la
"durata dell'emissione" tau, la fotorivelazione avra' luogo al piu'
presto con un ritardo di l/c dall'emissione e al piu' tardi con un
ritardo di l/c + tau (non so se siano ammissibili delle deviazioni). Ma
su questa (di nuovo: cruciale per la corrispondenza teoria-esperimento)
non sono in grado di rispondere a domande, non la conosco abbastanza; ma
e' parte della risposta della meccanica quantistica alla tua domanda "Il
fotone è un "ooggetto" lungo una metrata?" (vedi frase precedente su
"quando accade la fotorivelazione").

Una cosa che so e' che la fotorivelazione e' una specializzazione al
caso "interazione luce-materia" della teoria quantistica della misura.
L'idea che ho della questione "teoria quantistica della misura" e' che
- la discussione non e' giunta ad una conclusione
- ci sono sia interpretazioni diverse della stessa teoria (quindi con
identiche previsioni dei fatti sperimentali) che teorie diverse
- tutti gli esperimenti fatti finora sono compatibili con i calcoli
fatti in base alla meccanica quantistica standard (nonostante i punti
della teoria che alcune persone autorevoli trovano molto insoddisfacenti)

In particolare per la teoria della fotorivelazione valgono i punti che
ho scritto nella frase sopra iniziante con "Da questa teoria "deve"
venire fuori che ..."


> Dalla configurazione della sorgente di Mandel, scienziato che più volte hai citato, si evince una lungheza di una trentina di centimetri: vedi qui (inparticolare vai a pag 95)
>
>
> https://books.google.it/books?id=9Nf_sCLKl8YC&pg=PA86&lpg=PA86&dq=sorgente+di+mandel&source=bl&ots=aJ4vaCRTEy&sig�fU3U2oSlEMATRrV7HTKuDTUhfLTr1jDQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjh4az-7JnpAhVNQRUIHW_1CCEQ6AEwAXoECAkQAQ#v=onepage&q=sorgente%20di%20mandel&f=falsemandel
>

La pagina 95 non e' disponibile.

> Ammetti questo?
> E questo oggetto è un treno d'onde, con un ingombro anche laterale, o no?
>

Vedi sopra: eccitazione singola di modo (che quindi non e'
necessariamente limitato, e non e' un treno d'onde, e rivelazione
"singola" - quest'ultimo concetto che non conosco a sufficienza per
descriverlo fino in fondo).
Al tuo concetto "questo oggetto è un treno d'onde, con un ingombro anche
laterale" ho l'impressione che si possa applicare l'affermazione di
Feynman: se non possiamo osservare una cosa, possiamo parlarne ma non
siamo obbligati a parlarne.

Quindi io posso parlare del modo del campo elettromagnetico (e se mi
aiuta a costruire una teoria che prevede i risultati degli esperimenti
riesco a fare accettare questa teoria da altre persone) ma non sono
costretto a parlare delle dimensioni del fotone.

A proposito: su questo puo' darsi che siano necessarie precisazioni, se
ci sono gravi errori in quello che ho scritto mi piacerebbe saperlo.

>
>> Detto questo, ho l'impressione che tu abbia in mente domande che non fai
>> (in ogni post me ne fai una, ma ho l'impressione che non sia quella o
>> quelle a cui vuoi arrivare). Fammele, cosi' ti dico che non lo so ;-)
>
> Certo, di domande ne ho tante.
>

Mi scusino i moderatori, ma noto che rispondi in maniera tale da non
rispondere. Provo a farti la domanda in maniera leggermente diversa: hai
domande in mente a cui sai gia' che vuoi arrivare, ma non hai ancora
fatto? Se si', le faresti immediatamente?
Received on Mon May 04 2020 - 14:44:16 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:00 CET