Re: Incertezza o certezza delle leggi fisiche?

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Thu, 30 Jun 2011 21:19:00 +0200

dumbo ha scritto:
> Penso che Hume si sarebbe sbellicato dal ridere
> se avesse letto un commento del genere.
> Non � che Russell dice cos� per il gusto del
> paradosso?
>
> Certo � possibile che il sole non sorga, ma parlare
> di equiprobabilit� � ridicolo.
Io invece credo che Hume non ci avrebbe trovato niente di comico.
Per interpretare Russell secondo me la parola chiave e' proprio
"probabile". E bisognerebbe vedere che parola ha usato Russell: io
scommetterei su "likely", che non e' la stessa cosa di "probabile".
Comunque stiamo parlando del "problema dell'induzione" e sono convinto
che Russell parlasse da empirista estremo, come del resto era Hume.

> La caduta dei gravi e' valida per induzione empirica o per
> deduzione da leggi universali come l'attrazione gravitazionale, o
> altro?
> la seconda che hai detto.
Cioe' secondo te Galileo e' arrivato alla legge di caduta per
deduzione?

> Il fatto assodato che le teorie fisiche prevedano fenomeni non ancora
> osservati e che poi si trovano davvero (quando, stimolati dalla
> teoria, li si va a cercare) � significativo.
E' vero che questo accade, ma non sempre, e prenderlo come una regola
generale non mi sembra accettabile.

>> E' ovvio che un miglioramento delle leggi e' sempre possibile e
>> che se si nota una deviazione dalla legge "sicuramente" dev'esserci
>> una spiegazione razionale che la spieghi e non certo
>> un'indefinitezza di principio delle leggi naturali.
> questa � la posizione pi� razionale, ed � quella seguita dalla
> stragrande maggioranza dei fisici.
Qui il punto delicato e' la "spiegazione razionale".
Un conto e' *assumere*, come programma di ricerca, che delle
"anomalie" possano essere ricondotte a una teoria modificata, e non
semplicemente attribuite a indeterminatezze casuali.
(A patto di non dimenticare che ci sono anche gli esperimenti
sbagliati, gli errori sistematici, gli esperimenti che non tornano e
di cui non si riesce a trovare perche'...)
Un altro e' ricavarne l'esistenza "a priori" di leggi che dobbiamo
solo scoprire.
Non credo che questa sia la posizione della strafgrande maggiornaza dei
fisici, che anzi inclinano a essere piu' empiristi di quanto io stesso
mi senta di essere :)
                  

-- 
Elio Fabri
La conoscenza viene da Papa Bondye', appartiene a tutti, e se non si
condivide si perde.
Received on Thu Jun 30 2011 - 21:19:00 CEST

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