Re: frequenza del fotone

From: nessuno <depositofiles_at_katamail.com>
Date: Wed, 09 Jun 2004 23:43:19 GMT

Salvo wrote:


Premesse su quello che so (se no non ci capiamo perch� mi sopravvalutate)

1) lo spettro delle frequenze di un'onda � u il modo in cui la energia
dell'onda si distribuisce tra le varie frequanze armoniche che
"costituiscono" l'onda. Dovrebbe trattarsi di una funzione della densit�
dell'energia in funzione della freqenza.

2) l'analisi nel dominio delle freq. si ottiene integrando l'onda A(t)
"lungo" t, con Fourier. Quindi mi serve una funzione del tempo che mi dica
come l'energia (� giusto dire ampiezza?) varia nel tempo.

3) se ho un'onda descritta da A(t) , avr� uno spettro non continuo (anche se
formatop da una infinit� numerabile di componenti di frequenza). Se A(t) �
mopnocromatica, avr� una delta di Dirac.


4) quando lo spettro � continuo, ho che A(t) non � periodica, ma aperiodica.


5) un fenomeno aperiodico tramite la trasformata di Fourier mi d� uno
spettro continuo. Il fenomeno aperiodico viene considerato come un evento
periodico a periodo infinito e freq. zero.

Domanda:

se lo spettro di ogni singolo fotone (ma poi i fotoni emessi dal sole sono
tuti uguali?) � continuo, allora ecco il mio problema.
Se � continuo A(t) dovrebbe descrivermi un evento aperiodico. Allora come
mai le onde si chiamano onde? E come mai il fotone ha una frequanza?

Fino ad oggi pensavo che come i suoni le onde e.m. fossero fenomeni
ondulatori (e so che lo sono...ancora ) e che la loro frequanza (quella del
fotone f = E/h), fosse la frequanza del fenomeno periodico A(t). Il punto �
trasformando con fourier, dovrei ottenere uno spettro non continuo, ma a
bande (infinite, ma numerabili)


> Il fenomeno periodico di cui tu parli � un' onda sinusoidale,
> monocromatica, il cui spettro
> � una "delta" in frequenza, ma la luce solare � ben lungi dall'essere
> un'onda e.m. monocromatica,
Infatti! Non ensavo ad un'onda monocromatica (vedi sopra). La maggior parte
dei suoni � un fenomeno periodico, ma non monocromatico. Non � vero che un
fenomeno periodico � necessariamente monocromatico.


> dalla sovrapposizione continua di infinite frequenze, producendo un
> segnale temporale

se le infinite freq. sonop una infinit� "continua" e non numerabile, allora
de il segnale temporale non � periodico. Ma allora che razza df onde sono??


> Alla 3) penso di averti gi� risposto: per es.: un' onda e.m. composta
> da tre frequenze avr� 3 gruppi di fotoni, uno per ogni freq.., e
> saranno distribuiti
> in numero in base alla potenza relativa della rispettiva frequenza.

Ma il caso che dici sopra (tre freq.) si riferisce a tre fotoni
monocromatici?? Cosa intendi per gruppo di fotoni??

Chiariamoci: se un fotone ha una freq. che � la freq. della generica
armonica che compone lo spettro, sarebbe necessario, per uno spettro
continuo un numero infinito di fotoni: e non � cos�, ovviamente. Quindi se i
fotoni devono essere finiti, ecco che � necessario che il loro spettro (lo
spettro di ogni singolo fotone) sia continuo.
Ed ecco che ritornaimo alle domande di sopra.

Grazie per la pazienza.

nessuno
Received on Thu Jun 10 2004 - 01:43:19 CEST

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