Re: Esistono attualmente fisici "teorico-sperimentali" ?

From: Giacomo Ciani <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it>
Date: Tue, 1 Jun 2004 11:17:09 +0200

> <cite>
> Questo processo immaginativo � cos� difficile che nella fisica ci si
> divide il lavoro: ci sono i fisici teorici che inventano, deducono, e
> tirano a indovinare le nuove leggi, ma non le sperimentano, e ci sono i
> fisici sperimentali che fanno gli esperimenti, inventano, deducono e
> tirano a indovinare. (Richard P. Feynman, Premio Nobel per la Fisica,
> 1965)
> </cite>
>
> dalla quale pare si intuisca che le due attivita' siano ben distinte...

Io intuirei quasi il contrario dalla suddetta citazione: alla fine di
quattro temini usati per descrivere il lavoro dei deu "tipi" di fisici, tre
sono uguali!

Interpretazioni a parte, per�, basandomi sulla mia poca esperienza posso
dirti cosa penso, in modo molto stringato:
- non vedo ostacoli alla figura del fisico "teorico-sperimentale", solo che
bisogna poi vedere quanto (a meno di doti particolari) uno riesce ad essere
un ottimo sperimentale e un ottimo teorico...
- � possibile che un teorico sia un teorico puro, che non sappia
assolutaemtne niente di esperimenti. E' forse un po' pi� probabile che il
teorico debba comunque preoccuparsi almeno di un esperimento "ideale" che
pu� essere fatto per confermare o confutare certe teorie: il come imabstire
tale esperimento non gli interessa, ma la sua esistenza e si... Per la mia
esperienza di teorici che si "sporcano" davvero le mani in laboratorio ce ne
sono molti meno...
- � per contro quasi obbligatorio che uno sperimentale debba conoscere, se
non i dettagli, almeno le conclusioni e il funzionamento generale della
teoria che va sperimentando, pena il non controllare opportunamente le
condizioni sperimentali. Che per� sia lui a "inventare" nuove teorie mi
sembra anche questo piuttosto difficile...
Concludo dicendo che nel mio personale immaginario (supportato ancora una
volta dalla scarsa esperienza), vedo pi� probabile uno sperimentale che
diventa (almeno momentaneamente) teorico per elaborare una spiegazione a
risultati sperimentali inattesi, piuttosto che un teorico che, appena
elaborata una nuova teoria, preso dall'euforia si precipita in cantina e
mette su l'esperimento... ma questo pu� dipendere da tante cose...

Ciao

Giacomo
Received on Tue Jun 01 2004 - 11:17:09 CEST