Re: Problema su indice di rifrazione e costante dielettrica relativa

From: Paolo Pani <npaniREMOVEPLS_at_tiscali.it>
Date: Thu, 03 Jun 2004 11:42:14 GMT

> Se sei riuscito a chiarire questo
> punto o altre questioni connesse,
> saresti cos� gentile da spiegarmelo?

Si, effettivamente dovevo scrivere quello che ho capito soprattutto per
avere una conferma, nell'altro post non l'ho fatto epr mancanza di tempo,
quindi prendo spunto adesso per farlo.
Fondamentalmente tutto si basa sulla forma di a(w) (dove a � la
polarizzabilit� e w la pulsazione) e sul fatto che la costante dielettrica
si misura "staticamente" (nel senso in assenza di campo esterno).
E' importante la forma di a(w)=C/(wo^2-w^2+igw) con i unit� immaginaria e g
fattore di smorzamento. Questa si ricava risolvendo l'equazione
differenziale utilizzando il modello semiclassico. Nel libro di cui ho
scritto si diceva che se w<<w0 (quindi per frequenze molto minori di quelle
di assorbimento) w � trascurabile e quindi a risulta praticamente costante
rispetto alla w. Quindi l'indice di rifrazione (che � cmq legato a a(w))
sar� anch'esso costante con w e non si avr� dunque dispersione. Il fatto che
la frequenza w sia trascurabile riporta alle condizioni di "misura statica"
di Epsilon, in quanto la misura � indipendente dal campo esterno. Da qui si
capisce come per l'aria (che ha w0 nel visibile e nell'UV credo) una misura
"ottica" (frequenze nel visivbile o nell'IR) non dia discrebanze rispetto a
n=sqrt(epsilon), mentre, per l'acuqa, che ha wo nelle microonde, non si pu�
trascurare w rispetto a w0 e il discorso non vale. Da quel che ho capito se
si facesse la stessa misura con l'acqua ma a frequenze w<< di quelle delle
microonde non si avrebbe discrepanza lo stesso. Per quanto riguarda l'acqua
siamo invece nella situazione w>>w0 se si usa luce visibile, quindi la
relativa a(w) non dipende dalle frequenze di assorbimento che sono
determinate in base alla natura (dipolare e ettronica) della polarizzazione.
Dal momento che l'acqua � polare ha frequenze di assorbimento pi� basse e a
frequenze elevate (tipo visibile) i dipoli non riescono a seguire le w del
campo e quello che si misura � solamente il contributo della polarizzazione
elettronica che nelle molecole polari � molto poco influente rispetto alla
polarizzazione per orientamento il cui contributo per� si pu� misurare solo
a frequenze inferiori delle frequenze di assorbimento. Per le molecole
apolari il problema non si pone perch� anche per w>>w0 si misura l'unco
contributo che � quello elettronico. Per cui, riassumento: per le molecole
apolari c'� conconrdanza per w<<w0 e w>>w0 8insomma non per w circa w0);
mentre per le molecole polari c'� concordanza solo per w<<w0 ma c'� il
problema che queste w0 sono nelle microonde o nell'IR e quindi misure
ottiche con sostante polari non vanno bene.
Che ne dici? Ti sembra corretto? Spero di essere stato chiaro e soprattutto
di aver capito bene.
Ciao
Received on Thu Jun 03 2004 - 13:42:14 CEST

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