Re: messa a terra

From: Alex <perceval_it_at_katamail.com>
Date: Tue, 08 Jun 2004 11:15:10 GMT

franco wrote:

> Non c'e' nessun problema. Pensa solo che la terra significa che quel
> punto e' fissato ad un potenziale esterno. In altri termini, se
> risolvi il circuito eliminando il simbolo di terra va bene.

Aggiungo al post di prima.

Quindi mi pare di capire che in realt� per quanto riguarda il generatore di
tensione sia importante piuttosto (meglio. solo) la ddp e non il valore
assoluto del potenziale ai due poli. Nel senso che io posso mettere uno dei
due poli a terra ed ecco che questo si trova al pot di terra e quindi la ddp
l'avr� rispetto all'altro polo. Ma se io non metto a terra nulla, come'� la
situazione dei due poli??

Mi spiego!

Se la mia batteria � da 3 v, rispetto alla terra com'� il potenziale ai due
poli (a circuito che *non* coinvolge la terra)??
-1.5 e + 1.5?
Perch� per me potrebbe essere anche -1 e 2
Cmq quindi se io metto uno dei due poli a terra ecco che questo, suppongo a
seguito di un piccolissimo spostamento di cariche, diviene uguale al
potenziale di terra. L'latro polo avr� un potenziale tale che la ddp
rispetto a terra sar� prorpio la ddp della batteria.
E se metto anche l'altro polo a terra, cosa accade??
Penso che anche questo polo cerch�r� di mettersi al p�otenziale di terra e
cso� facendo scaricher� la batteria facendo circolare corrente nel circuito.
Ma se consideriamo la terra come conduttore ideale, ci dovrebbe essere un
impulso di corrente ed all'istante si dovrebbe scricare la batteria:
altrimenti ci troveremmo, per un tempo anche piccolo ad avere i due poli che
devono contemporanemanete avere una ddp (per la definizione stessa di
batteria carica) ed avere lo stesso potenziale: poich� posti a terra.

Ho fatto questo discorso, da cui spero tu capisca cosa io non ho capito e
cosa mi � utile sentire o leggere!
Grazie
Received on Tue Jun 08 2004 - 13:15:10 CEST

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