"Alex" <perceval_it_at_katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:2dhxc.429149$rM4.17746645_at_news4.tin.it...
> franco wrote:
>
> > Non c'e' nessun problema. Pensa solo che la terra significa che quel
> > punto e' fissato ad un potenziale esterno. In altri termini, se
> > risolvi il circuito eliminando il simbolo di terra va bene.
>
> Aggiungo al post di prima.
>
> Quindi mi pare di capire che in realt� per quanto riguarda il generatore
di
> tensione sia importante piuttosto (meglio. solo) la ddp e non il valore
> assoluto del potenziale ai due poli.
Certo, anche perch� questo non � definito!
Nel senso che io posso mettere uno dei
> due poli a terra ed ecco che questo si trova al pot di terra e quindi la
ddp
> l'avr� rispetto all'altro polo. Ma se io non metto a terra nulla, come'�
la
> situazione dei due poli??
Se hai una pila non collegata a nulla, l'unica cosa che puoi dire � che c'�
una ddp ai suoi capi, che dipende da come � fabbricata la pila. Ma non puoi
dire quanto vale il potenziale in uno dei due poli. Il potenziale � definito
in modo tale che quella che conta � la differenza dei valori che assume in
due punti, non i loro valori assoluti.
> Mi spiego!
>
> Se la mia batteria � da 3 v, rispetto alla terra com'� il potenziale ai
due
> poli (a circuito che *non* coinvolge la terra)??
> -1.5 e + 1.5?
> Perch� per me potrebbe essere anche -1 e 2
Infatti restano indefiniti. Una pila che se ne sta l� da sola su un tavolo,
senza risentire di alcun effetto elettromagnetico esterno ha i suoi poli a
potenziale arbitrario. Che siano 0 e 3, o -1 e 2, non cambia nulla: non
passa corrente perch� c'� una resistenza infinita di mezzo, questa � l'unica
cosa che la teoria dei circuiti ti possa dire in un caso del genere. Poi �
chiaro che se la pila � connessa a qualcos'altro, le cose cambiano...
> Cmq quindi se io metto uno dei due poli a terra ecco che questo, suppongo
a
> seguito di un piccolissimo spostamento di cariche, diviene uguale al
> potenziale di terra. L'latro polo avr� un potenziale tale che la ddp
> rispetto a terra sar� prorpio la ddp della batteria.
> E se metto anche l'altro polo a terra, cosa accade??
> Penso che anche questo polo cerch�r� di mettersi al p�otenziale di terra e
> cso� facendo scaricher� la batteria facendo circolare corrente nel
circuito.
> Ma se consideriamo la terra come conduttore ideale, ci dovrebbe essere un
> impulso di corrente ed all'istante si dovrebbe scricare la batteria:
> altrimenti ci troveremmo, per un tempo anche piccolo ad avere i due poli
che
> devono contemporanemanete avere una ddp (per la definizione stessa di
> batteria carica) ed avere lo stesso potenziale: poich� posti a terra.
Infatti. Anche senza scomodare la terra, basta collegare i due poli con un
pezzetto di filo conduttore, e il tuo discorso si riapplica pari pari. E la
conclusione � che in questo caso non � lecito usare il modello di conduttore
ideale, cio� a resistenza nulla. La corrente circoler� per un certo tempo e
con una certa intensit� in base alla resistenza che il conduttore oppone.
> Ho fatto questo discorso, da cui spero tu capisca cosa io non ho capito e
> cosa mi � utile sentire o leggere!
> Grazie
Ciao
Andrea
Received on Tue Jun 08 2004 - 21:18:13 CEST
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