Pangloss wrote:
> Scusa la pignoleria, ma non puoi determinare il momento nel quale la
> macchia e' al centro (o meglio sul meridiano del centro) del disco
> solare, a meno che per un caso fortuito una macchia solare si trovi in
> tale esatta posizione al momento dell'osservazione.
> Inoltre, data la rapida evoluzione delle macchie solari, non ti sara'
> generalmente possibile vedere ritransitare la stessa macchia al centro
> del Sole 27 giorni dopo (periodo sinodico approssimato di rotazione del
> Sole alla latitudine delle macchie).
OK ieri sera ho buttato giu' la risposta piuttosto in fretta
dimenticando diverse cosette; in teoria bisognerebbe aspettare un giorno
nel quale la macchia � esattamente al centro e poi aspettare 27 giorni
per ripetere l'osservazione; indubbiamente un metodo molto aleatorio che
richiede il verificarsi di alcune circostanze favorevoli: che il cielo
sia sereno in entrambe le date; che il passaggio al meridiano avvenga di
giorno; che la macchia o il gruppo di macchie duri almeno un mese e non
subisca troppe modifiche.
Non ho alcuna esperienza nell'osservazione delle macchie solari, ma in
un manuale di astronomia ho trovato le foto di un gruppo di macchie
solari, fotografate giorno per giorno per quasi due mesi; dunque in
teoria il metodo non e' del tutto impossibile.
Forse allora scopo dello strumento era quello di verificare
sperimentalmente la rotazione del Sole, da un giorno all'altro? ma per
questo non e' necessario lo sdoppiamento, e al limite puo' bastare un
vetrino affumicato!!
> Come ho gia' spiegato, IMO lo strumento consente di misurare, una volta
> al giorno e con un errore di pochi secondi, la differenza in ascensione
> retta (non in declinazione) della posizione della macchia rispetto al
> centro del Sole. La variazione di tale dato da un giorno al successivo e'
> una misura (indiretta ed incompleta) della rotazione del Sole.
>
Confesso che il tuo messaggio precedente ... me lo ero proprio perso!
Forse perche' solo due giorni fa ho attivato un newsreader per poter
seguire meglio il gruppo (prima lo seguivo su Google).
Ora lo ho ritrovato proprio su Google; nei prossimi giorni se trovo il
tempo e se le nuvole me lo consentono voglio fare qualche prova
"cronometrata" per capire se e come la cosa sia fattibile.
Una variante del tuo metodo potrebbe essere: portare a collimare le
immagini della macchia lasciando sfalsate le due immagini del Sole e
cronometrare il tempo necessario perche' le due immagini del Sole si
sovrappongano (o viceversa); e' solo un'idea tutta da verificare.
--
Un cordiale saluto
Paolo Bonavoglia
insegnante di Matematica e Fisica
Liceo Classico "Marco Foscarini"
Cannaregio 4942 30131 V E N E Z I A
Pagine Web http://www.liceofoscarini.it/
Received on Sun May 23 2004 - 17:11:54 CEST