Re: Deportanza

From: Daniel <daniele.fua_at_unimib.it>
Date: Mon, 24 May 2004 10:39:09 GMT

netx512k wrote:

> Comunque la cosa strana � il fatto che � stato proprio lui a suggerirmi
> di fare la tesina sul volo (portando l'aerodinamica in Fisica, cambiando
> idea successivamente in deportanza) e ancora + strano � il fatto che non
> ha assolutamente voglia di cambiarmi l'argomento da portare in Fisica.

Visto come stanno le cose, e visto che la deportanza e' solo un
particolare di un problema piu' vasto e piu' interessante, io ti
consiglierei questo:

1) studiati bene il teorema di Bernoulli. Puoi usare un testo qualsiasi
di Fisica I dei primi anni di universita'.
2) Studiati un po' di applicazioni: tubo venturi, turbine, ali di aerei,
vele. Se cerchi su una buona enciclopedia tipo Treccani trovi parecchie
cose.
3) applica quanto sopra a qualche caso particolare in cui la forza
risultante sia nella stessa direzione della forza di gravita' (mi sembra
di capire che questa sia la definizione di deportanza).

I casi che sono venuti fuori o che mi sono venuti in mente per ora sono:
1) alettoni delle automobili per aumentare l'aderenza,
2) timone di profondita' degli aerei (o dei sottomarini) quando li vuoi
far cabrare,
3) nelle gallerie del vento qualche volta preferiscono, per motivi
pratici, misurare la deportanza di un modellino capovolto
4) quest'ultimo caso, invece, e' quello che piu' mi diverte: i tennisti
(o altri lanciatori di palle) danno una rotazione alla palla che produce
l'effetto Bernoulli e le fa compiere una traiettoria non balistica
spiazzando l'avversario. Un tipico esempio di deportanza si ha quando
la palla percorre una traiettoria che tocca terra prima di quanto ci si
aspetti.

Daiele Fua'
Uni. Milano-Bicocca
Received on Mon May 24 2004 - 12:39:09 CEST

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