Re: Assetto di un cubo di legno galleggiante

From: Andrea <overmanLEVAMI_at_TOGLIMIlibero.it>
Date: Thu, 20 May 2004 21:54:21 GMT

"Giacomo Ciani" <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:2h3eqlF8es90U1_at_uni-berlin.de...


> Ma, come detto, risolto il frainteso

Ok, bene!

> > Se ora guardi una particella d'acqua "lontana" essa � soggetta al peso,
e
> > alla pressione circostante, che guarda caso si annullano esattamente:
> > acqua che galleggia nell'acqua, in equilibrio indifferente.
> > Se aggiungi un'altra goccia d'acqua, dove la metti sta!
>
> Questo non si capisce cosa volgia dire: se la metti dove?

Prendi troppo le parole alla lettera! ;-) Era solo per dire che l'acqua
lontano dalla bacchetta � in equilibrio indifferente.

> > Capito perch� ho detto che non serve tener conto dell'acqua?
>
> No, continuo a non essere d'accordo. Mentre, ti ripeto, non d'accrodo
quando
> dici che "ne tieni conto imponendo il principio di archimede". Ma � ben
> diverso da _non_ tenerne conto...

Ovvio, � quel che dico anch'io! Senz'acqua la bacchetta casca sul fondo
della bacinella! Tengo conto dell'acqua solo ed esclusivamente secondo il
principio di Archimede.

> > In realt� se prendi le particelle d'acqua a contatto della bacchetta,
esse
> > risentono della pressione dell'acqua da tutte le direzioni tranne dove
c'�
> > la bacchetta, da cui invece arriva la reazione alla spinta di Archimede
> > (per il 3� principio). Queste particelle d'acqua non sono quindi in
> > equilibrio, ma sono un insieme di misura nulla, quindi trascurabile (e
si
> > ricollega al fatto che basta solo un velo d'acqua attorno al volume
> > immerso perch� ci sia il galleggiamento).
>
> Non sono d'accrodo neanche qui, per il seguente motivo:

> - se, per contro, la bacchetta non � in una posizione di equlibrio,

Infatti, intendevo questo caso

> esiste l'insieme di particelle non in equilibrio di cui parli, e non �
l'insiem
> delle sole particelle a contatto con bacchetta, ma � molto pi� esteso
> (tutte?). Ad ogni modo in questa situazione non � vera l'altra tua
> affermazione, e cio� che basta in velo d'acqua per il galleggiamento: la
> bacchetta tender� a spostarsi verso al posizione di equilibrio e urter�
> presto le pareti del contenitore...
> Insomma, il discorso che hai fatto sopra non regge...

E' solo un modello ideale: qualunque spostamento della bacchetta provoca
spostamenti nell'acqua, ma alla fine conta solo lo spostamento netto. Es.
metti la bacchetta in verticale e la urti in modo che si inclini fino a
disporsi in orizzontale. Essa avr� smosso tutta l'acqua all'interno
dell'area spazzata nella sua caduta. Per� possiamo certamente dire che in
alcuni punti a met� strada fra la posizione iniziale e quella finale,
inizialmente c'era dell'acqua, e alla
fine con la bacchetta orizzontale, negli stessi punti c'� ancora acqua.
Quindi � come se quelle particelle non si fossero mai mosse! In realt� si
sono mosse s�, ma il loro posto � stato preso da altra acqua. Senza
impiegare energia.
Questo � il significato della pellicola d'acqua che da sola fa tutto quanto,
come dicevo qui sotto!

> > E' un po' come se tu avessi una bacchetta nel vuoto, circondata da una
> > pellicola sottile di particelle, che da sole spingono la bacchetta nel
> > modo previsto da Stevino e Archimede.
>
> Ancora no... da dove credi che venga la spinta di tali aprticelle? Esse
non
> hanno mica un motore!

Infatti ho detto "� come se"...
Un po' di astrazione ci vuole! ;-)
I conti sono gli stessi, sia con questa pellicola magica, purch� si comporti
come ho scritto sopra, che con l'acqua considerata normalmente. Chiaro ora?

> > E' vero che mentre la bacchetta si muove in un contenitore pieno
d'acqua,
> > le molecole a contatto non sono sempre le stesse, ma alla fine sono
sempre
> > particelle identiche che si rimescolano l'una alle altre, senza
dispendio
> > di energia, da cui il discorso sulla pellicola d'acqua come unica
> > sorgente di forza.
>
> Con questo direi che hai deifnintivamente messo in crisi il tuo discorso:
mi
> spieghi in virt� di quale principio fisico uno strato di particelle pu�
> essere _sorgente_ della forza (peraltro repulsiva, direi) che spinge al
> bacchetta?

Non � un principio fisico, � un modello matematico che porta agli stessi
risultati!
Serviva solo a dire che il centro di spinta di Archimede � il centro del
volume immerso, ma dato che su questo eri gi� d'accordo � inutile insistere!
;-)
Alla fine direi che siamo d'accordo, no?

Ciao
Andrea
Received on Thu May 20 2004 - 23:54:21 CEST

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