Re: Paradossi della relatività

From: Furio Petrossi <furio.petrossi_at_gmail.com>
Date: Mon, 25 May 2020 10:29:28 -0700 (PDT)

Il giorno mercoledì 29 aprile 2020 19:30:03 UTC+2, brunoh..._at_gmail.com ha scritto:
> Noi possiamo perciò allo stesso modo pensare di vedere le cose al contrario

Mi rendo conto di non aver affrontato seriamente questa parte della domanda.
Cerco, con difficoltà, forse con errori, di rispondere con questo foglio
https://www.geogebra.org/m/rub85zpx
con titolo "Asimmetria nel paradosso dei gemelli".

Difficile dirlo a parole, ma cercherò di farlo, attendendo le osservazioni critiche.


Mentre tra due riferimenti inerziali la trasformazione è affine (semplice da immaginare: tempi e spazi sono proporzionali) un riferimento non inerziale è caratterizzato non una singola trasformazione, ma da una infinità di trasformazioni affini legate tra loro da una legge.


Se queste infinite trasformazioni le prendiamo come un tutto, allora ad ogni evento di un riferimento inerziale, corrisponderanno infiniti eventi in quello non inerziale, uno per ogni nuovo riferimento dato dal cambiamento di velocità.

Uno stesso evento si trasformerà in una traiettoria nello spaziotempo nel nuovo "sistema di riferimenti", una infinità di rappresentazioni dello stesso evento.


Se poi prendiamo un corpo che nel sistema inerziale si muove con legge x=0 (s-luce/s * s), ovvero il corpo k che resta fermo nell'origine mentre il tempo passa, la sua posizione "nei" K' dovrà essere presa nella contemporaneità di quell'istante di tempo proprio per il corpo k'.

Siccome le "alette" (i versori degli assi nel K' di ogni istante) si aprono e chiudono in continuazione, questa posizione (intersezione della giacitura del versore di x' con l'asse x=0) sarà presa in tempi che possono variare anche con estrema rapidità: fenomeno "illusorio".


Una simile illusione la possiamo avere quando giriamo la testa e affermiamo erroneamente che sia il sole a girarsi con una velocità superiore a quella della luce.


Quindi due aspetti di asimmetria: mancata rappresentazione univoca degli eventi e fenomeni "fantasma" nell'osservazione di un moto rettilineo uniforme.

Furio Petrossi
Received on Mon May 25 2020 - 19:29:28 CEST

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