Re: Prima del Big Bang e tempo finito
On Thu, 13 May 2004 19:33:23 GMT, "Il Dentista"
<thedentist_at_virgilio.it> wrote:
>E' comparso questo mese un articolo su "Le Scienze" dal titolo "Prima del
>Big Bang" di Gabriele Veneziano.
>
>Eppure trovo chi sostiene che L'UNICA teoria scientificamente suffragata
>sull'universo e' quella del Big Bang. E che il Big Bang sconfessa quella di
>un universo infinito ed eterno. Che il paradosso di Olbers ci dimostra che
>l'universo e' finito nel tempo e nello spazio. Che la fisica dunque ha gi�
>dimostrato che il tempo � finito.
>
>Qualcuno sarebbe tanto cortese da cercar di chiarirmi meglio le idee in
>proposito?
>Gradirei in particolare l'intervento di Elio Fabri, che gi� avevo sentito
>sull'argomento, ma qualcuno mi accusa di avere travisato il suo intervento.
>
>Saluti,
>Il Dentista
Credo per� che la questione di fondo si irrisolta: ossia la
quantizzazione della relativit� per cercare di capire 9n che diavolo
di "posto" ci capita di vivere.
Veneziano � un grande. E' lui l'ideatore della possibilit� che le
particelle altro non siano che vibrazione di corde (stringhe).
A me pare (parere da profano) che la chiave di tutto sia l'idea di
moto e quindi di tempo. Einstein ha unificato in qualche modo lo
spazio e il tempo in un universo quadridimensionale, abolendo la
simultaneit� assoluta, ma lasciando il riferimento spaziotemporale
come assoluto, il che mi pare curioso. Voglio dire che i concetti di
distanza e di tempo non possono che essere relativi "a quel che c'�" e
non riferibili a concetti newtoniani assoluti.
Infatti ammesso il big bang, l'universo non si espande certo "in uno
spazio assoluto" ma crea lo spazio tempo esclusivamente nel
riferimento fra le cose che contiene.
Quello di Olberts non � pi� un paradosso da decenni, l'espansione
dello spazio "fra le strutture" che contiene questo universo sembra
sicura, anzi in accelerazione, per� trattasi di una espansione che
avviene solo fra le grandissime strutture (se avvenisse anche fra le
piccole non ce ne accorgeremmo, sarebbe un cambio di scala dei nostri
metri...!) e tuttavia troppe cose ancora ignoriamo per tentare di
farci un'idea di questo stranissimo posto in cui siamo.
Probabilmente Einstein aveva torto quando si stupiva che l'Universo
fosse comprensibile al nostro cervello, forse non lo �.
In ogni modo il big bang pu� tranquillamente essere uno degli infiniti
big bang che avvengono in qualche "schiuma" quantica.... dal momento
che a quanto pare ci� che non pu� proprio esistere � IL NIENTE.
Su tutto questo cala poi la "foll�a" superpredittiva e superprovata
della MQ! Onda e/o particella. Qui e l� ma se siamo entangled qui e
l�, dovunque sia quel" l�", molti mondi, mondi del misuratore? Ma i
neuroni sono anch'essi fatti di particelle che girano in base alla
foll�a dei quanti... quindi tutto � interazione tra misuratori
quantistici che si danno realt� a vicenda... booh!
�rnesto
Received on Sun May 16 2004 - 19:28:58 CEST
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