Re: quesito di elettrostatica
Elio Fabri wrote:
>> Mah...non so, non capisco se avresti volutoprendere a parolacce me,
>> il prof o l'autore del quesito. Potresti rispondermi per cortesia?
> Beh, visto che non ho preso a parolacce nessuno e i penieri non pagano
> pegno, importerebbe poco :)
> Ma ora mi rendo conto che la formulazione contorta era tua, non del
> prof.
> Per me fa una bella differenza: tu puoi essere scusato, un prof o un
> testo no.
Il quesito di Garound mi interessa e vorrei la tua opinione. Penso che sia
vero che la tendenza dei sistemi fisici a raggiungere spontanemaente il
minor contenuto di energia p�otenziale, sia interpretabile in termini
termodinamici. Credo che ad esempio che nella variazione dall'altezza h1
all'altezza h2 (<h1), nel vuoto e senza ttriti, non ci siano variazioni di
entropia, ma solo di entalpia (ed in particolare di energia poteziale e
quindi di energia interna). Giusto fin qui?
Nella fattispecie prorposta da Garoundxd, credo che si possa parlare di
spontaneit� termodinamica. Il punto � che per� mi sembra inutile scomodare
entropia ed entalpia quando si pu� parlare della sola grandezza che varia
(en. potenziale). Diciami che quella termodinamica � una visione molto pi�
generale ma non per questo n� sbagliata n� strettamente necessaria. Basta
parlare di energia potenziale e ricordare che il nostro mondo � fatto in
modo che questa assuma i valori pi� piccoli possibili.
Quindi, tornando al quesito specifico, credo che la spontaneit�
dell'avvicinamento dei due corpi indichi che l'energia potenziale totale �
minore che se i due corpi fossero separati.
Che ne dici?
Received on Thu May 20 2004 - 11:22:19 CEST
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