Baby Elian ha scritto:
> "Michele Falzone" <falzonemichele_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:c7l5uk$tgd$1_at_news.newsland.it...
> > Baby Elian ha scritto:
> >
> > Fare i calcoli � relativamente banale, almeno quando si possono trascurare
> > gli effetti reattivi di linea che non sono trascurabili per linee lunghe,
> > ma non sapendo la tua reale preparazione, mi viene difficile capire fino a
> > che punto mi posso spingere nel farti un esempio, in ogni caso le perdite
> > sulla linea sono un dato di progetto come la caduta di tensione massima
> > sulla linea.
> S�,credo di aver capito,ti riferisci al fatto che la resistenza �
> inversamente proporzionale all sezione del conduttore.Cmq "spingiti" pure
> con gli esempi,credo di avere tutta la preparazione che serve(anche se forse
> un p� rugginata)
Esatto, ora solo per farti contento anche se realmente non ha nessun
significato pratico, se per ipotesi si devono erogare 10 MW di potenza a
1000 Km di distanza e per semplici diciamo su un carico non reattivo a
cos(fi)=1 e con una rete trifase a 170KV, la corrente di linea,
arrotondando per eccesso sar� di 33A.
Come vedi delle correnti relativamente basse, ma per distanze elevate la
resistenza di linea pu� risultare elevata, cos� pure le perdite di linea,
e pertanto si ha la necessit� di aumentare la sezione.
Essendo che il costo dell'impianto aumenta linearmente con la sezione e le
perdite inversamente proporzionale sempre con la sezione, in questi casi
il conto che si fa � puramente economico per rendere minimo il costo di
esercizio.
Ciao
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Received on Mon May 10 2004 - 00:19:32 CEST