Re: Assetto di un cubo di legno galleggiante

From: Piercarlo <piercarloboletti_at_tiscalinet.it>
Date: Mon, 10 May 2004 16:10:44 +0200

Claudio ha scritto:

> Nel bel volume "Oceanography and Seamanship" di William
> G. Van Dorn, (...). Aggiunge inoltre che questa interessante
> dualit� nell'assetto stabile di un cubo non sembra essere
> molto nota.

> Mi (vi) domando:

> a) Quali leggi fisiche regolano questo singolare comportamento ?

Il solito buon vecchio principio di Archimede.

> b) Nell'intorno del 21% e del 79% la funzione assetto(densit�) � una
> funzione continua o siamo in presenza di discontinuit� ?

Continua. Ci� che varia � la velocit� con cui il cubo trova il suo assetto
stabile finale. Nella zona di transizione � semplicemente pi� sensibile
ai disturbi (per esempio onde) che tendono a mandarlo fuori
equilibrio.

> Supponiamo ora di considerare anzich� un cubo una "bacchetta"
omogenea
> di legno a sezione quadrata.

> c) Si presenta lo stesso fenomeno del cubo ?

No. La bacchetta tender� ad adagiarsi sempre sull'asse pi� lungo.

> d) Esiste una densit� per la quale la bacchetta possa gallegiare "in
> verticale" (con l'asse maggiore perpendicolare alla superficie
> dell'acqua)?

No. Per fare galleggiare in verticale la bacchetta devi applicargli un
peso nella parte immersa.

> e) Quali implicazioni possono avere questi fenomeni sulla stabilit�
di
> una petroliera il cui assetto a pieno carico ed a vuoto differiscono
> vistosamente?

Qualunque nave (e le petroliere, nonostante la cattiva reputazione,
sono navi come tutte le altre) pu� essere pensata come ad una sorta
di grossa "bacchetta": se non affonda, pu� solo galleggiare
appoggiandosi sull'asse maggiore (da prua a poppa). Il problema
maggiore che pu� sorgere (e che va contrastato con soluzioni
opportune sia in sede di progetto che in sede di utilizzo) � la
possibilit� che la nave possa incorrere in rotazioni eccessive lungo
l'asse prua-poppa (rollio) ed eventualmente rovesciarsi. Mentre lungo
l'asse principale la stabilit� � in un certo qual modo "intrinseca" (� la
stessa forma della nave che la mantiene in equilibrio) sull'altro asse
occorre prendere rimedi espliciti, cosa che solitamente si fa dotando
la nave di una chiglia massiccia il cui ruolo principale � anzitutto
quello di spostare verso il basso il centro di gravit� della nave,
aumentandone la stabilit� della parte emersa.

Pi� di questo non so dirti... Spero che altri (magari qualche ingegnere
navale) intervenga e si dilunghi in proposito.

Ciao!
Piercarlo



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Received on Mon May 10 2004 - 16:10:44 CEST

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