Il 07 Mag 2004, 12:14, "Giacomo Ciani" <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it> ha
scritto:
Salve a tutti,
la mia risposta di ieri sera ha risentito di un po' di fretta:
me ne scuso e ..... correggo il tiro :-))
> > Cmq, per l'ultima domanda, sono propenso per il no.
>
> Premesso che non ho la ben che minima competenza in merito, n� un'idea pur
> anche vaga delle quantit� in gioco, io sarei invece propeso per il si: la
> Francia ci vende l'energia delle sue centrali atomiche, l'energia in
> sardegna e in sicilia credo che non sia tutta autoptodotta... insomma, pur
> affrontando forse delle notevoli perdite (e quindi essendo magari
> sconveninte rispetto ad altre soluzioni) non credo che le centinaia di km
> che separano Roma da Milano sia cos� proibitive...
>
> Per� � proprio a detta per dire, in realt� potrei aver cannato proprio di
> brutto...
Anch'io avrei dovuto fare la stessa premessa e a maggior
ragione :))
Probabilmente hai ragione tu. Piu' che altro, volevo dire
(ma non l'ho fatto, vedi sopra) che, a parita' di tutto il
resto, la perdita e' circa proporzionale alla distanza fra
due centrali. Ora non ho idea di quante ce ne siano in
Italia e quale sia la loro distanza media. Sono andato a sensazione,
pensando che, per es., tra Roma e Milano
ce ne fossero diverse, per cui quel ''no'' si riferiva ad una
(immaginata) antieconomicita' e non ad una situazione di
perdite inaccettabili.
> Ciao
>
> Giacomo
>
Ciao
Patrizio
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Received on Fri May 07 2004 - 14:24:20 CEST