Sicuramento questo � lo scenario pi� accettato e riconosciuto, almeno
da quanto ho letto in pubblicazioni di autori vari. Tuttavia,
rimangono dei problemi come il che cosa c'� all' esterno dell'
ipersfera (e a questa domanda in genere si risponde che semplicemente
quel qual cosa NON c'� e che l' universo si espande in se stesso),
oppure il cosa c'� all' interno dell' ipersfera, nel qual caso si
risponde che non � dato di conoscerlo, in quanto, se c'�, � esterno
all' universo, e quindi non alla portata di ci� che si trova nell'
universo stesso.
Per�, trovo che queste risposte siano piuttosto spiazzanti, in quanto
non vedo come qualcosa possa aumentare se stesso senza farlo a spese
di qualcosa d' altro, come un pallone in una scatola si espande a
spese dello spazio all'interno della scatola stessa. Certo, si
potrebbe dire che in realt� l' universo ha sempre avuto delle
dimensioni finite (per un ipotetico osservatore esterno, anche se
questa frase � priva di significato, visto che non c'� un esterno),
mentre sono lo spazio ed il tempo a stirarsi al suo interno e, quindi,
a far credere all' osservatore interno che l' universo sia in
espansione.
Ma, ammesso che ci� che ho detto sia vero, che dire dell' interno?
E ancora, che cosa sono di preciso le brane e come potrebbero spiegare
questi problemi?
Received on Sat May 08 2004 - 21:28:21 CEST
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