Re: Rilevatore di raggi cosmici a scuola?

From: Bruno Campanini <bruno.campanini_at_tin.it>
Date: Sat, 08 May 2004 21:39:14 GMT

"ricky" <ricky_at_zxcvjbzcv.zxcvzxbv.com> wrote in message
news:bA9nc.221580$rM4.9376660_at_news4.tin.it...

> Sar� che sono pi� portato a generalizzare e quando si tratta di far
> distinzioni mi trovo sempre in difficolt� (ma non penso sia un problema).
> Non mi sembra un granch� rigorosa questa definizione di "rivelatore". Dici
> che un rivelatore scopre qualcosa che i nostri sensi non sono in grado di
> constatare come esistente? Per� ad esempio se io ti sparo una *marea* di
> radiazioni, tu probabilmente ti accorgeresti con i tuoi sensi di
riceverle,
> ed ecco che tutto sommato il contatore Geiger sarebbe un rilevatore. Un
> microfono sensibilissimo � un rilevatore o un rivelatore? Rileva suoni che
> io non potrei apprezzare con l'orecchio. Sono sempre pi� perplesso. Temo
che
> si sia di fronte pi� che altro ad una tradizione linguistica.

Credo convenga assentire sul fatto che le definizioni spesso non
sono rigorose, talch� converrebbe non darle.
Le tue esemplificazioni in particolare depongono per una sottilissima
separazione, quando non ambiguit�, dei due concetti.
Certo che ci si pu� rifare ad una tradizione linguistica di
carattere tecnicistico (ad esempio il Geiger � tecnicamente
definito "contatore", quindi n� "rivelatore" n� "rilevatore").
Dovendo per� scegliere lo classificherei comunque fra i
"rivelatori".
Non sono d'accordo tu possa inviarmi una marea di radiazioni
che finirei poi col percepire coi miei sensi.
Se mi mandi un'enormit� di raggi UV o X o radiazioni gamma etc.
io non me ne accorgo in nessun modo.
Lo potrei imparare a posteriori quando avessi gi� sviluppato
una qualsivoglia forma tumorale. Ma ne avrei cos� constatato
gli effetti, non la causa.
Sempre tu voglia concordare che i nostri sensi sono cinque
e quindi il ritrovarsi con una leucemia da raggi gamma non
� rivelazione n� rilevazione dei nostri sensi... � sfiga!

Il microfono sensibilissimo...
Se il suono � troppo debole per l'orecchio umano l'uomo
non lo sente, per lui non esiste.
Occorre qualcosa che lo riveli, e poi che
rivelato sia, quel qualcosa pu� anche misurarne l'intensit�.
Qui poi l'ambiguit� � talmente evidente dipendendo dal
fatto che il mio orecchio sinistro potrebbe non rivelare un livello
di sonorit� che il mio orecchio destro percepisce come
frastuono.

Quindi sar� meglio abbandonare l'analisi ch� pi� si tenta
di approfondirla pi� ci si (lo dico per me!) immerge...
per usare un eufemismo.

Cordialit�
Bruno
Received on Sat May 08 2004 - 23:39:14 CEST

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