Re: Rilevatore di raggi cosmici a scuola?

From: Giacomo Ciani <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it>
Date: Wed, 5 May 2004 20:00:09 +0200

> Mario Leigheb ha ragione. Non si tratta, come ha detto qualcuno, di una
> "fissa": un documento del ministro all'istruzione/universit�/ricerca che
> dice "rilevatore" anzich� "rivelatore", secondo me, � ridicolo, come se
> Beppe Pisanu ringraziasse "quei tizi dalla divisa blu" per l'ultima
> operazione antiterrorismo effettuata, ad esempio. :)

Su questo hai perfettametne ragione, ma non (come dimostra il tuo stesso
esempio) perch� l'uso della parola "rilevatore" sia sbagliato, bens� perch�
da un documento del genere � pi� che lecito esigere una precisione di
termini e una dimostrazione di conoscenze tecniche la cui mancanza sembra
invece denunciata dall'uso di un termine cos� generico.
In effetti io non ho contestato il tuo pot, in cui ti lamentavi della cosa.
Mi sono invece detto d'accordo (e tuttora lo sono) con Ricky nel sostenere
che in generale il termine rilevatore pu� essere considerato s�
approssimativo, ma non sbagliato.

>Ah, in realt� poi al
> giorno d'oggi un sacco di gente ha idea di cosa sia in linea di principio
> un rivelatore di particelle, non lo definirei quindi un termine tecnico
> specifico: il problema non sorgerebbe se le due parole "rivelatore" e
> "rilevatore" non fossero molto simili.

Per come la vedo io proprio perch� sono simili ed � facile sbagliarsi non
starei a guardare tanto al pelo (eccetto nei casi in cui questo �
importante, come ad esempio in un documento del Ministero della Pubblica
Istruzione ;-) ). Insomma, se scrivo un abstract e uso rilevatore sono un
bischero, ma se sono in laboratorio e parlando con i colleghi mi scappa
rilevatore invece che rivelatore non mi pare questa gran stranezza, come
invece pare sia per alcuni...

Ciao

Giacomo
Received on Wed May 05 2004 - 20:00:09 CEST

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