Re: Bizzarrie (?) dell'orologio a luce
Maurizio, ho ammesso una prima volta di non comprendere il significato di Dtau come espresso nella tua risposta e tu mi ripeti il concetto usando praticamente le medesime parole, ma non è che io sia sordo e che aumentando il volume della voce io senta finalmente quello che mi stai dicendo😊
Il problema forse dipende da un mio inadeguato uso dei termini “tempo proprio” ed “eventi”, nel riferirmi al tempo che impiega un raggio di luce che parte dalla sorgente per giungere al rivelatore istallato in una posizione a piacere all’interno di un sistema inerziale in moto.
Facciamo allora che ho due misuratori di tempo (orologi atomici) che sincronizzo, (ci sarà pure un modo in cui si riesca a sincronizzarli!) ne metto uno sulla parete di prua della navicella (sistema KO,S’) il mio laboratorio inerziale in moto) e uno a poppa.
All’ora 0 parte il raggio da prua verso poppa, se la navicella è lunga circa 30 metri, quando il raggio arriverà a poppa il secondo orologio segnerà l’ora 0 più un ennesimo di secondo.
Quell’ennesimo di secondo è quello che ho indicato con Dtau nella formula, mentre altri due orologi, con le medesime caratteristiche, posti nel laboratorio fermo (sistema KL,S) misurano il tempo Dt trascorso tra la partenza e l’arrivo nei punti corrispondenti nel laboratorio fermo.
Non mi avventuro a calcolare quanto i due tempi siano differenti….
Received on Wed Jun 10 2020 - 19:35:27 CEST
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