Re: Pressione e temperatura in volo aerei di linea

From: Daniel <daniele.fua_at_unimib.it>
Date: Fri, 30 Apr 2004 08:37:01 GMT

Rispondo alle ultime domande di Michele

> Cio� portandola da 250hPa a 800hPa si scalda pi� che a T ambiente?
Partendo
> da -50C?

Se prendo aria a 250hPa e -50C e la comprimo in un tempo abbastanza breve,
NON in presenza di acqua liquida, posso utilizzare la formula delle
trasformazioni adiabatiche utilizzando i parametri validi per l'atmosfera
media (costante del gas R= 287 J K^-1 kg^-1 e calore specifico a pressione
costante cp=1004 J kg^-1 K^-1, vedi testi fondamentali). Se la pressione
finale e', per esempio, 800hPa mi ritrovo l'aria ad una temperatura di circa
40C; qualche passeggero brontolone avrebbe di che lamentarsi!

> 3) L'umidit� relativa varia parecchio ed anche piuttosto in fretta e
questo
> pu�, per il legno, costituire un grosso problema. Domanda: non esistono
> materiali che isolino dall'umidit�?

L'umidita' (volutamente non definisco meglio quale misura di umidita'
utilizzo) varia effettivamente parecchio. Se vuoi mantenere il tuo legno
alla stessa umidita' hai un po' di problemi perche' devi considerare anche
la pressione e la temperatura. In particolare se metti tutto dentro un
sacco impermeabile (molte plastiche sono dei materiale che "isolano
dall'umidita'" abbastanza bene) per impedire la fuga delle molecole di H2O,
impedisci anche il passaggio delle molecole di aria; che succede, pero',
alla pressione dentro il sacco?
Comunque, per tua tranquillita', la diffusione dell'umidita' all'interno del
legno e' un processo piuttosto lento e anche un volo di 8 ore probabilmente
influenzerebbe solo la superficie del legno dei tuoi strumenti musicali. In
ogni caso, cosi' a naso, se dopo il viaggio lasci lo strumento per
altrettante ore in un ambiente a temperatura e umidita' simile alla sala del
concerto, ripristini le sue condizioni normali.
Se possiedi uno Stradivari o un oboe barocco originale potrebbe valere la
pena costruire un involucro apposito ma non lo farei per una Fender.

Una precisazione: la parola "gradiente" in genere si usa per definire una
variazione nelle coordinate spaziali. Il tuo utilizzo come variazione nel
tempo non e', in principio, sbagliato ma... non si usa.

Daniele Fua'
Univ. Milano-Bicocca
Received on Fri Apr 30 2004 - 10:37:01 CEST

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